martedì 7 gennaio 2014

LA FINE DI UN'ERA (OLE'!)

Titola Il Fatto in Media & Regime: "MTV, una rete in crisi".
Siamo alle semifinali di un processo cominciato anni fa, quando il miglior canale televisivo al mondo...

...ecco, attraverso i miei occhi di spettatore prima regolare e poi saltuario, cos'è successo.
Personalissime opinioni, s'intende. O consulenza editoriale che dir si voglia, caro amico Antonio Campo Dall'Orto presidente di MTV Italia.
Ripercorrendo la storia, queste sono le fasi di cui sono stato testimone:

GLI ESORDI
A Tele+3, in quei pomeriggi anni '90, io mi c'incollavo. Nuova musica, nuove atmosfere, nuovo tutto. E io godevo, anche perché fino ad allora un assetato di musica doveva per forza sciropparsi Red Ronnie... #meenghia

I TEMPI DEI BRAVI & BELLI
Giorgia Surina, Andrea Pezzi, Daniele Bossari, Camila Raznovich, Victoria Cabello, Marco Maccarini, Enrico Silvestrin, Valeria Bilello: belle facce, conduzione scorrevole e all'occorrenza inglese superfluente. Un vanto per l'Italia.
Menzione d'onore anche per il tandem d'importazione Kris & Kris. "Eh, per forza che parlavano bene l'inglese, erano americane", sbotteranno i microcefali. Già, ma avete invece mai pensato a quanto bene parlassero l'Italiano? L'essenziale è invisibile agli occhi, grazie per la conferma.

LE FIGHE, GLI SFIGATI E L'INGLESE
Arriviamo ad un punto cardine: archiviata la "generazione dei fenomeni" sono subentrate figure di tutt'altro stampo.
Sul versante femminile la cosa è stata tipo "passiamo la figa e sull'inglese una riga". Il caso più lampante fu Elena Santarelli. Sul versante maschile, invece, il solo dubbio che mi rimane è se il lancio in video di certi elementi fosse un'operazione puramente umanitaria o vi fosse anche lo zampino del WWF. 

MENO MUSICA E MENO BUONA
E mentre MTV Italia si riduceva ad una veranda emo-Mediaset, All Music (poi diventata Deejay TV) cominciava ad essere un competitor molto più che temibile. Un caso su tutti? Da una parte Yo! MTV Raps prima a notte fonda e poi sparito, dall'altra Rapture in grande spolvero. Noi rappusi tutti dobbiamo un grazie immenso a questa emittente se invece di hit straconsumate o "pagliacci zio-frà" giungeva nelle case degli italiani anche qualcosa di fondamentalmente diverso.
Su MTV, invece, sempre più programmi di contorno. Dimenticando che anche la miglior pasta diventa indigesta se troppo condita.
Canali complementari? Conditi male. Nonché posizionati sul celeberrimo "tavolo de fianco ar cesso".

DA QUI, CIAO
Così è stato per me. Attualmente mi arrivano frammenti di quel che succede, ma sufficienti a farmi capire il tiro. Alle felici iniziative de Il Testimone e di Ginnaste (deo gratias, per una volta non è calcio) si sono però combinate una serie di -per dirla à la Fantozzi- cagate pazzesche tipo Geordie Shore, contro cui ho già avuto occasione di esprimermi con tanto di polverone conseguente. E non fatemi parlare di Spit e i suoi scaldapubblico, o di aborti tipo gli Italian Hip-Hop Awards presentati dall'equivalente di due salumieri a un convegno di chirurgia.
Mo' che sono arrivati pure i Calciatori e tutti i tamarri degli Shore del globo, ma dove ca**o si vuole andare?

Nella crisi attuale di MTV Italia ci stanno rimettendo il lavoro delle persone. Persino alcuni miei conoscenti, per i quali umanamente mi dispiace. Mi viene però da dire che, forse, ciascuna vite e ciascun bullone passato per l'ingranaggio abbia la sua parte di colpa. O forse no, e siamo alle solite dove il pesce puzza dalla testa.
Comunque sia, anche crollasse tutto stanotte la nostra nazione avrebbe assai poco da rimpiangere. Anzi, forse avrebbe molto di cui gioire. Basterebbe solo completare l'opera non tenendo il culo così tanto su Internet.

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