venerdì 21 marzo 2014

PICCOLE SFIGHE DI UN ALBUM INDIPENDENTE

"La valle degli orti nordici" sta arrivando. E che finale sarebbe senza il brivido?
Ecco qualche dettaglio circa quel che sta capitando.

Generalmente si pensa che una volta scritti e registrati i pezzi, il più del lavoro sia fatto.
Sbagliato: si è solo a metà dell'opera.
Si pongono infatti le seguenti questioni, che in caso di pubblicazione indipendente gravano a livello organizzativo/gestionale tutte sulla medesima persona (cioè: il mio caso).
  1. A chi affidare il mixaggio/mastering? (OK, io a questo giro ho avuto la fortuna di avere Vest'O automaticamente dalla mia).
  2. A chi rivolgersi per grafiche e foto?
  3. Capitolo video: quali tracce hanno il potenziale da singolo? Quanti video ci si può permettere? Chi scegliere per la regia? (E per quelli come me che amano mettercisi di testa: con quali idee specifiche da sviluppare?)
  4. Come gestire la promozione (mass-media, live, ecc)?
  5. Postilla: per chi vuole, c'è da gestire anche la stampa del CD/vinile. Io di questo faccio volentierissimo a meno oggigiorno.
Senza troppo andar nei dettagli, i più svegli capiranno che non si tratti esattamente di un giretto al supermercato per arrangiar la cena. Dietro questi punti c'è una mole di lavoro dal punto di vista organizzativo-gestionale. In più bisogna ragionare accuratamente sulle proprie disponibilità economiche per il progetto, poi ci sono automaticamente dei rischi da prendere dato che più è low-budget l'operazione, tanto maggiore è il pericolo di incidenti di percorso. Riuscire a trovare il giusto compromesso è un bel numero di equilibrismo.
I dischi che escono sotto major hanno un'azienda vera e propria a curare questi aspetti; le crew indipendenti (tipo Machete o Unlimited Struggle) gestiscono invece il lavoro internamente al proprio team, con eventualmente qualche innesto mirato; i "solisti indipendenti" come me, invece, hanno tutto l'aspetto decisionale sulle proprie spalle, e poi molto spesso anche la cura diretta di uno o più degli aspetti.

L'uscita del mio album "La valle degli orti nordici" si sta mostrando più travagliata di quanto potessi immaginare anche solo una manciata di settimane fa. Questo perché:
  • in partenza, avrei voluto avere tutto in mano per fine gennaio, momento che per ragioni professionali da 5 anni a questa parte mi impone di trasferirmi all'estero per i seguenti 7 mesi almeno. Alcuni piccoli slittamenti, uniti alla volontà di aggiungere un altro paio di pezzi, mi hanno portato a riaggiustare la scadenza generale come "fine gennaio per tutto quel che riguarda la mia voce e la mia faccia". Questo obiettivo l'ho centrato e contavo di ricevere nel mese successivo quanto rimasto in mani altrui, ma la dea bendata pare sia uscita un poco di traiettoria; 
  • è finito un soldato in infermeria: Vest'O è purtroppo incappato in una fastidiosa questione di salute, peraltro dopo un già impegnativo trasloco di casa e studio. Sacrosanto rallentare sul fronte musicale, anche perché in certe condizioni dedicarsi al versante tecnico della musica è proprio impossibile; 
  • capitolo video n°1: causa meteo avverso nell'unico momento disponibile fra mixaggio della traccia e mia partenza, si è persa la chance di girare un video. Ho prontamente rielaborato il concept di base e, grazie ad un grosso colpo di fortuna, ho ottenuto le autorizzazioni per una location di rara particolarità, oltre che sicura come un bunker dal punto di vista meteorologico. Pronti per girare fra qualche settimana, cosa succede invece? Esce un video hip-hop girato esattamente nel medesimo posto. Poche storie, tocca trovare un'altra soluzione e riorganizzare tutto da capo;
  • capitolo video n°2: per quello che credo sia il pezzo col maggior potenziale di tutto il disco, si è girato il video un paio di mesi fa. Una giornata memorabile, un clima di lavoro dei migliori. Purtroppo pero' qualcosa di grosso non ha funzionato in post-produzione ed ora tutto è in sospeso: o riesce un mezzo miracolo, o quanto fatto sarà da cestinare.
Grazie al cielo, pero', ci sono anche dei raggi di sole a scaldare la valle: un altro video (di una delle tracce con featuring, vi confido) l'abbiamo in cassaforte; inoltre, le grafiche stanno venendo una bomba; dulcis in fundo, Vest'O mi pare stare sostanzialmente meglio, specie dopo che ieri sera mi ha fatto sentire alcuni mix definitivi e delle vere acrobazie sonore create per impreziosire ulteriormente i pezzi.

Ora che è noto quel che c'è dietro la realizzazione di un album in generale e de "La valle degli orti nordici" in particolare, credo si possa avere più cognizione circa gli sforzi che un artista indipendente compie per dare alla luce la propria musica.
Tutto frutto del sudore, per un album che regalerò in free-download. L'unica cosa che vi chiedo è un po' più di pazienza del previsto.

    2 commenti:

    1. puoi togliermi uan curiosità? ma perchè un artista dopo tutto sto sbattimento dovrebbe regalare il suo lavoro gratis?
      non è una critica o cos'altro, pura curiosità.

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      Risposte
      1. E' una domanda sacrosanta e ti ringrazio per averla fatta.
        Ci sarebbero 2 maniere per rispondere: una molto svelta e grossolana, l'altra più completa.
        Se mi conosci una minima, saprai che la seconda opzione è quella che preferisco. Quindi ti risponderò prossimamente con un post dedicato all'argomento ;-)

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