tag:blogger.com,1999:blog-44584263840610438082024-03-13T14:07:04.892+01:00Matt Manent - rap italiano, hip hop undergroundAdminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.comBlogger67125tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-49309509614707607112017-12-27T13:31:00.001+01:002017-12-27T13:34:09.788+01:00SMITH, SMITH & SMITH<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-i5sGy1_ZC24/WkOSC3nPaxI/AAAAAAAACI8/ewquEz-pKEwrgy-dkTFQmIXrzW8QnNqOACLcBGAs/s1600/Jorja_Smith_Lead2_1290_670_matt%2Bmanent.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="670" data-original-width="1290" height="207" src="https://2.bp.blogspot.com/-i5sGy1_ZC24/WkOSC3nPaxI/AAAAAAAACI8/ewquEz-pKEwrgy-dkTFQmIXrzW8QnNqOACLcBGAs/s400/Jorja_Smith_Lead2_1290_670_matt%2Bmanent.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Stesso cognome, 3 diverse maniere di portare avanti il discorso. O forse 2+1, sarebbe meglio dire.<br />
Oceano Atlantico in mezzo, <b>USA e UK come bandiere</b>. Pedigree da una parte, niente dall'altra.<br />
Smith, Smith e Smith. Tre sorprese.<br />
<br />
La prima è <b>Willow</b>, sponda ovest di tale oceano. Una specie di Georgia-Anne Muldrow con punte di Macy Gray e Erykah Badu.<br />
Cambia da traccia a traccia, sempre più verso le <b>atmosfere psichedeliche</b> man mano che diventa padrona del suo destino.<br />
<br />
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<iframe allow="encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" gesture="media" height="260" src="https://www.youtube.com/embed/vV1Rmz_TAi4" width="340"></iframe>
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<br /></div>
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Il secondo è <b>Jayden</b>. Un moderno-melodico, dove il moderno significa che sta su sonorità trap e a rappare siamo sul basico. Ma <b>col cantato si risolleva</b>, ed è su quello che si spera punti.<br />
Sempre USA, anche perché fratello di quella sopra, con cui non di rado duetta.<br />
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<br /></div>
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<iframe allow="encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" gesture="media" height="260" src="https://www.youtube.com/embed/Fof9lHaApXc" width="340"></iframe>
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<br /></div>
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Prima di passare al capitolo <b>bombe-perle-angeli discesi dal cielo</b>, nota di servizio: sì, Willow e Jaden sono la prole di Will Smith, meglio noto come "<b>Il principe di Bel-Air</b>". Ecco perché si parlava di pedigree.<br />
Per il meglio del meglio, però, non serve la carta. Se non quella di un <b>passaporto UK col nome Jorja</b> stampato sopra. Dalla garage più fresca all'R&B puro, ottima in studio, eccelsa dal vivo. Guardare una sua playlist per credere.<br />
<br />
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<iframe allow="encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" gesture="media" height="260" src="https://www.youtube.com/embed/PA5uuBCtZ5k" width="340"></iframe>
</div>
<br />
Non fanno 60 anni in 3. Chiaro, due erano già lì con la rampa di lancio pronta ma hanno il merito di starsi <b>facendo i cavoli propri</b>, distanti dalle hit patinate che papà Willy probabilmente voleva ingurgitassero (vedasi <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ymKLymvwD2U" target="_blank"><i>Whip my hair</i></a> contrapposto alla Willow di adesso).<br />
E Jorja invece, <b>zero pedigree</b> ma un talento da far ammutolire le big della faccenda. Qui sì che è <b>nata una stella</b>, e qualcuno a Toronto è stato svelto a captarla. Ebbravo Drake, professionalmente e non.<br />
<br />
Piovono milionate di ascolti. Scusate il ritardo, ero <b>perso fra Anderson .Paak e Solange</b>.<br />
Ora però non esistono più scuse, né per me né per voi.</div>
</div>
Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-64280133385885502922017-12-10T14:53:00.000+01:002017-12-27T13:33:19.855+01:00UNA NOTTE CON SOLANGE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-G_RQcUbO31s/Wi0zhY1HCbI/AAAAAAAACIY/7kG_QD3Mqb0cdJY1PGEFYoaOHa_3C6zHgCLcBGAs/s1600/solange-cranes-in-the-sky-interview-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="547" data-original-width="820" height="213" src="https://4.bp.blogspot.com/-G_RQcUbO31s/Wi0zhY1HCbI/AAAAAAAACIY/7kG_QD3Mqb0cdJY1PGEFYoaOHa_3C6zHgCLcBGAs/s320/solange-cranes-in-the-sky-interview-1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Venire <b>disturbati mentre si dorme</b>, talvolta, può anche non essere un disturbo.<br />
Esattamente questo è il caso, col mio riposo interrotto da una voce mai sentita prima.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Addormentatomi con in cuffia una playlist di Erykah Badu, nel lasso di quella che poi ho compreso essere circa una mezz'ora ho ripreso coscienza su dei vocalizzi che della Badu non potevano essere.<br />
Soliti sconosciuti che fanno gli intrusi in playlist altrui, ho pensato. <b>Ma che bomba</b>.<br />
Il minuto successivo è stato speso sul dilemma "Snobbo e mi riaddormento, o mi ripiglio e scopro chi è il fenomeno?". L'ancora vivo <b>spirito da Streebeat</b> ha fatto il resto, ed eccomi dunque a riavviare il pezzo 2, 3, 4, 5 volte. Eccezionale, senza dubbio l'ascolto più interessante dopo la botta presa con <b>Anderson .Paak</b> un annetto fa.<br />
<br />
Me la immagino, questa tale <b>Solange</b>, venire fuori da qualche bassofondo giocandosi il tutto per tutto con un pezzo eccelso intrufolato appositamente in una playlist di nomi noti dell'R&B. <b>Mossa da disperati</b> ma qui più che lecita, mi ripeto ad ogni passaggio.<br />
Poi noto che sul display non c'è un'immagine statica, ma un video. Ne guardo pochi secondi a occhi semichiusi e capisco che allora è roba grossa. <b><i>Già</i> grossa</b>. La ragazza sta già spaccando, l'ascesa dal bassofondo è già in corso.<br />
E via che mi guardo tutto il video, ad occhi completamente aperti, fantasticando su come il talento possa <b>portare fuori dal ghetto</b> una cantante dotatissima dal nome un po' così.<br />
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<iframe allow="encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" gesture="media" height="290" src="https://www.youtube.com/embed/S0qrinhNnOM" width="480"></iframe>
</div>
<br />
Poi mi cade l'occhio sul <b>nome del suo canale Youtube</b>. E scopro che di cognome fa Knowles. Me l'ero persa.<br />
La fiaba di rivalsa mi si smonta. La bellezza della canzone rimane.<br />
Ma avrebbe fatto lo stesso senza Beyoncé davanti, il clan Knowles dietro e tutto il corollario attorno?<br />
Sul dilemma ci sto da una decina di giorni, con <i>Cranes In The Sky</i> nelle orecchie una moltitudine di volte al giorno. Non succedeva da Anderson .Paak, appunto. Ma qui, se da un lato la qualità non si discute, il retrogusto è industriale, da talent factory. Da "Daddy money, escalator <b>no ladder money</b>" per dirla con J.Cole. Specie quando fra i crediti della produzione spicca un pilastro come Raphael Saadiq, a cui di sicuro non ha accesso né il primo che capita, né il <b>primo talento</b> che capita.<br />
<br />
Quel che più spero è che un lavoro del genere sia il nuovo <b>metro di paragone</b> per cantanti, producer e videomaker. Nel mainstream per <b>dirottare sulla qualità</b> chi potrebbe darla ma la rifugge per timori d'introito; nell'underground <b>per ispirare</b> chi davvero vuole partorire arte prima che intrattenimento.<br />
Perché qui c'è tutto: <b>qualità, immagine e ritorno</b>. C'è solo che piove sul bagnato, e allora tutto è un po' più fattibile.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-20947793001703908872017-09-19T20:52:00.000+02:002017-12-10T14:54:22.225+01:00LO STRANO CASO DI SUPREME (BARLETTA)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-SWZ1f4OjyP8/WcFm9nR06PI/AAAAAAAACHk/yhL9GBrs_pYjA3ASuQ3iH-6nvkwf068bgCLcBGAs/s1600/supreme_barletta_fake_matt%2Bmanent_rap%2Bitaliano_streetwear_skatewear_urbanwear_rap_trap.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="438" data-original-width="750" height="186" src="https://1.bp.blogspot.com/-SWZ1f4OjyP8/WcFm9nR06PI/AAAAAAAACHk/yhL9GBrs_pYjA3ASuQ3iH-6nvkwf068bgCLcBGAs/s320/supreme_barletta_fake_matt%2Bmanent_rap%2Bitaliano_streetwear_skatewear_urbanwear_rap_trap.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
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Due genialate, due storie che s'intrecciano. </div>
<div>
Meglio di quando il cast di Beatiful incontrò il cast di Vivere c'è
solo la <b>street-telenovela</b> del momento: <b>Supreme VS Supreme Barletta</b>.<br />
<a name='more'></a></div>
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<br /></div>
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Il recap estensivo <a href="https://www.youtube.com/watch?v=F1dDuNpMw00" target="_blank">è qui</a>. In sintesi: dei tizi USA <b>rabbano il font</b> a
un'artista e fanno decollare una linea di abbigliamento. Poi, <b>straight
outta Apulia</b>, dei tizi rabbano a questi il marchio (non registrato poiché rabbato) e
cominciano a smazzare magliette a nastro.</div>
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<br /></div>
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Genio e più genio. Sembra il newquel del film. </div>
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<b>Gli americani sono stati geniali</b> per quanto hanno imbastito dietro
un logo piatto, banale (e che potevano evitare di basare su font
rapinati).</div>
<div>
<b>10 e lode in marketing</b>, hanno fatto di vestiario da skater un
emblema da collezione, giostrando magistralmente serie limitate,
prezzistica elevata e collaborazioni nell'ambito di riferimento.
Risultato: articoli esclusivi, da collezionisti, da "veri e
irriducibili". I ragazzini a scannarsi, tombola.</div>
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<br /></div>
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Poi arrivano i <b>uaglio' di Barletta</b>, ed è magia senza "quasi". Ciao, Johnny.</div>
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Articoli di successo + marchio non registrato = saltiamo sulla torta senza indugi.</div>
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Qualcuno dia a quegli uomini un pezzo di <b>London School of Economics</b>. (Volevo scrivere Bocconi per italianizzare la battuta. Ma alla fine: Bocconi suca!).</div>
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<br /></div>
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E mentre il dibattito è se la tua sia una <b>Supreme</b> o una <b>Supreme
<i>Barlètta</i></b>, ecco che comunque uno dei loghi più banali della storia è
leggenda.</div>
<div>
Con buona pace di tutti, apparente parte lesa inclusa (l'artista), che nonostante tutto
sta accrescendo il proprio seguito ed ha un motivo in più per far
parlare di sé.<br />
Barletta capitale. </div>
Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-82039664251475766152017-09-10T17:03:00.003+02:002017-09-19T20:53:10.669+02:00COMMERCIALATE DA OSCAR<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-rBL4XxCw2e4/WbVSULogQiI/AAAAAAAACHQ/dlVFQdA0tEMOMV-wmzdH6Gl2cWWX_h86wCLcBGAs/s1600/hit%2Bmusic.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-rBL4XxCw2e4/WbVSULogQiI/AAAAAAAACHQ/dlVFQdA0tEMOMV-wmzdH6Gl2cWWX_h86wCLcBGAs/s1600/hit%2Bmusic.png" /></a></div>
<br />
Di <b>essere commerciali</b> c'è modo e modo, dalla notte dei tempi dell'hip-hop.<br />
<div style="text-align: left;">
Se nei '90 lo si condiva in salsa R&B e nei primi 2000 si sono viste spolverate rockeggianti, ora la miscela è tendente al pop. Il problema, come in cucina, non sta tanto <b>negli ingredienti</b> quanto piuttosto nella maniera di gestirli.<br />
E a differenza di quanto va in scena in Italia, a livello internazionale c'è chi sa maneggiare la ricetta <b>elevandola a hit-perla</b>. 3 esempi<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>1) DJ Khaled, Rihanna & Bryson Tiller: "Wild thoughts"</b><br />
Senza dubbio la global-hit dell'estate 2017. Fatta da 3 personaggi che sono spesso il top della spocchia e il fondo del secchiello della classe.<br />
Essere però animali da spettacolo sia al microfono che alle produzioni (sample di Santana sfruttato alla grande) porta questi frutti. Chapeau.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/fyaI4-5849w" width="560"></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: left;">
<b>2) Nick Jonas feat. Anne-Marie & Mike Posner: "Remember I told you".</b></div>
<div style="text-align: left;">
Pardòn, tutti i nomi in questa faccenda sono per me una novità. Il pezzo ha un groove eccelso, chi canta lo fa benissimo, il rap ci sta, il video è semplice ma estremamente funzionale. Il risultato è cristallino.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/bp0_mnD5HYQ" width="560"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>3) Coldplay & Big Sean: "Miracles"</b><br />
Qui arriviamo al vero e proprio "capolavoro commerciale". Coldplay che per il pop non hanno bisogno di presentazioni, Big Sean con una strofa che inchioda al muro in un mix di pulizia tecnica e profondità di significato, tappeto sonoro che pone l'ago della bilancia esattamente nel mezzo fra hip-hop e pop.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/z9BPMjL44Aw" width="560"></iframe>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Fra queste 3 hit (parte di un lungo filone estero spaziante da <a href="https://www.youtube.com/watch?v=NjfR9-7azdE" target="_blank">J.Lo coi D-Block</a> a <a href="https://www.youtube.com/watch?v=nsDwItoNlLc" target="_blank">Jess Glynne con Tinie Tempah</a>) e quanto proposto in Italia c'è un <b>gradino di distacco</b> che ruota tutto attorno al target. In casa nostra pare che la riuscita commerciale debba passare per forza attraverso la soddisfazione della <b>fascia di utenza adolescenziale</b>, mentre nei casi di cui sopra si punta sempre ad ascoltatori più maturi.</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
Viene da pensare che le sorti commerciali della musica italiana siano davvero in mano ai minorenni. Epilogo paradossale di un'industria presa a sfornare <b>tricicli per adulti</b> piuttosto che biciclette per bambini. Con gli adulti costretti a regredire e i bambini mai stimolati a crescere.</div>
</div>
Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-12449531715518386012017-07-22T14:02:00.000+02:002017-09-10T17:04:31.261+02:00JAY-Z: TUTTO BENE TRANNE...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-iFsoi-qO6Hs/WXMxst_0P-I/AAAAAAAACG8/xenZM7sVpAAUQijPHPkeMZ8FgFYm7pz4ACLcBGAs/s1600/jay%2Bz_story%2BOJ_444_album_blueprint_matt%2Bmanent.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="266" src="https://4.bp.blogspot.com/-iFsoi-qO6Hs/WXMxst_0P-I/AAAAAAAACG8/xenZM7sVpAAUQijPHPkeMZ8FgFYm7pz4ACLcBGAs/s400/jay%2Bz_story%2BOJ_444_album_blueprint_matt%2Bmanent.jpg" width="400" /></a></div>
Partito il giro di osanne per le ultime mosse di <b>Jay-Z</b>, è stato impossibile esimersi dall'andare a curiosare. Anche perché, un po' come fosse <b>una specie di "Black Vasco"</b>, trovi a commentarlo praticamente chiunque: da quelli che c'erano da <i>Wishing on a star</i> a quelli che, in crisi hipster, l'hanno eretto a simulacro col medesimo brio di una fashion-blogger di fronte a <b>una canotta sfrangiata</b> in un mercatino londinese.<br />
Ebbene: tutto bene, tranne.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Mettendo sotto la lente sia <i>The story of OJ</i> che <i>4:44</i>, il tutto bene riguarda sound, video e tutto il corollario. Tralasciando che non sia il primo caso né di video a cartone animato, né di video lunghi. Anzi, specialmente sul secondo punto c'è da ammettere che il treno del nostro sia un bel po' in ritardo rispetto a quelli di Common prima e J.Cole poi. Giusto per dirne due, e tralasciando episodi più underground e più indietro nel tempo, che forse hanno dato <b>l'imboccata a tutti i nomi noti</b> che poi hanno capitalizzato da più visibile pulpito.<br />
Insomma, non il massimo dell'originalità per uno coi fantastiliardi da mettere sul tavolo.<br />
<br />
Fantastiliardi, appunto. Se ne parla in <i>The Story of OJ</i>, in una maniera che da certi è stata presa come un tentativo di educare le nuove generazioni, la black America.<br />
<b>Ma di che cazzo stiamo parlando?</b><br />
Qui, se non lo si è capito, c'è il nocciolo della questione. Cioè un rapper che, da sempre incline a entrare in studio e registrare estemporaneamente i propri flussi di coscienza, ora lo fa senza chiave di volta: il mordente dei tempi. Inteso sia quello che aveva lui da giovane, sia quello che aveva il rap di 15-20 anni fa. Fin quando c'era voglia ed esigenza competitiva, è stata in piedi la baracca. Ora che invece lui sta seduto sulla panna montata e questo genere è <b>spesso la storpiatura di sé stesso</b>, ecco che Jigga si permette -per scazzo e per status- di tirar fuori dei bei contorni col buco in mezzo. <b>Esattamente come per Vasco</b>, dove eventi da record hanno al centro un soggetto che procede sbiascicando monosillabi.<br />
<br />
Con Jay-Z, quindi, tutto bene tranne...Jay-Z. Che può sembrare abbia chissà cosa da dire probabilmente solo a chi, annaspando con l'inglese, aggrappa il ritornello e poco altro. Poi subentra il fattore gusto, nonché comprendonio. E se con l'albumino di famiglia da 8 minuti per chieder scusa alla moglie pluritradita <b>mi pare di stare su Pomeriggio Cinque</b>, stucchevole trovo ancor di più il rimestare concetti tipo "Qualsiasi cosa fai, resti sempre un negro" nel 2017, post-Obama per gli States e post-fantastiliardi per <b>il fu fenomeno</b>, ora pensionabilissimo Shawn Carter. Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-39232718298066673972017-06-03T16:32:00.000+02:002017-07-22T14:02:52.715+02:00J.COLE: TO BE (DOWNLOADED) OR NOT TO BE?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-d3pABd4Mt34/WTKwl6gHUAI/AAAAAAAACGs/FIF8M5keQ8Y6wZZhZOwMzBWgCUVbzWtaQCLcB/s1600/j%2Bcole_4yeo_free%2Bdownload_for%2Byour%2Beyez%2Bonly_new%2Balbum_matt%2Bmanent_rap%2Btalk.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="798" data-original-width="1600" height="198" src="https://1.bp.blogspot.com/-d3pABd4Mt34/WTKwl6gHUAI/AAAAAAAACGs/FIF8M5keQ8Y6wZZhZOwMzBWgCUVbzWtaQCLcB/s400/j%2Bcole_4yeo_free%2Bdownload_for%2Byour%2Beyez%2Bonly_new%2Balbum_matt%2Bmanent_rap%2Btalk.jpg" width="400" /></a></div>
One of the greatest ever. Artists and albums, both categories meant.<br />
I'm tired of streaming, however. Laptop is a pain in the ass and shit is blocked on mobile devices. And there go you, at a crucial point: should I just free-download 4 Your Eyez Only *the easiest way* or do I owe Cole something?<br />
Be my guest for a journey through my pockets and ethics.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>First of all</b>, I do feel like I owe Cole something: I'm a rapper myself, and 10+ years and 5 records down the line I know just too well how much it takes for an album to be brought to light. And you put it out there for a tenner or two, the price of a couple of beers. Whoever says "I don't have the money" is a liar. Just say you'd rather put it towards another beer, another burger or another joint. But don't say you don't have the money. You do. Your half-a-grand mobile proves it already, your pics on Instagram do the rest.<br />
<br />
<b>But second of all, hold on</b>: exactly because of years of plain bullshit by the majority of those who claimed to be my fans, or even worse the dick-riders and yes men I promoted <i>for free</i> when I was running Italy's top underground rap radio program <i>for free</i>, do I really have to feel like I owe something to a guy who's making music out of the other side of the planet? Why? And also, does anything even change for a multi-platinum artist if I just rip his whole discography? Hasn't he already made it, isn't he already sorted for this and the next lifetime with the money he's made?<br />
<b><br /></b>
<b>Third, putting things into perspective</b>: should I maybe steal here and divert the budget towards another rapper who's struggling to come up? There's Locksmith making wonders and quite frequently struggling to reach a couple of hundred thousand views on Youtube. Nevermind opening the Kenn Starr chapter, it's just too sour to see how his diamonds sunk in the rough. Shouldn't I give such guys my 15 bucks rather than Cole, despite how much he'd deserve for his album to be bought and top the charts? Wouldn't my money make more of a difference this way?<br />
<br />
<b>And Cole pissed me off, also</b>. I was trying to compromise a couple of weeks ago and checked out Dreamville's on-line shop. I spent good half an hour skimming through for something to buy and show my appreciation as directly as possible - meaning no third parties involved. But 4YEO only on vinyl and cassette when all I need is a CD; alright, then the snapback was sold-out; right so let me jump on a goddamn t-shirt or something...but will an M-size be an M-size, or an M-size the American way where Charles Barkley gets an L because XL is shaped on Shaq? Shipping to Europe seems to be quite of a pain, nevermind if I were to return stuff. And man, does that stuff really sell? I mean: are fans really up to spending more for Dreamville-branded items than the piece of art itself - the album?! Shit, I don't wanna be part of that crowd. I'm here for the music, leave the rest to teens and groupies.<br />
<i>I'm just being a lazy bitch here, to be honest. It's my mind playing games, trying to make me act instinctively. And what's that? Guess what: download, don't pay, who cares, you're right. End of.</i><br />
<br />
End of? Certainly not. The dilemma goes on, just without the latest bit.<br />
What now?<br />
<br />Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-71857874158414586812017-05-01T13:36:00.000+02:002017-06-03T19:13:40.543+02:00MOTIVI PER CUI "...E KENDRICK MUTO"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-T558lmPaG6c/WQbwYaaadyI/AAAAAAAACGM/0adwAfH42RcqptqP7IOicE1J_z4d-8Z2gCLcB/s1600/KendrickLamar_better%2Brappers_locksmith_paak.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-T558lmPaG6c/WQbwYaaadyI/AAAAAAAACGM/0adwAfH42RcqptqP7IOicE1J_z4d-8Z2gCLcB/s320/KendrickLamar_better%2Brappers_locksmith_paak.jpg" width="319" /></a></div>
Estremamente <b>sopravvalutato</b>.<br />
Ottimi video e grande fermento intorno al nome vogliono dire ottimo lavoro da parte del suo team. <b>Gran cornice</b> insomma. Ma il quadro? Qualche (timido) picco, molti baratri: <b>sufficienza risicata</b>.<br />
Per chi là fuori ancora cerca <b>arte anziché intrattenimento</b>, ecco 5 motivi che mettono la lapide sopra Kendrick e il suo -più che mai presunto- ultimo "capolavoro".<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>1) Locksmith</b><br />
Per chi è sempre alla ricerca del nuovo nome, io direi di partire da qui. Anche per capire cosa voglia dire avere davvero dei testi.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/wbO5AYU9bZk?list=RDwbO5AYU9bZk" width="560"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>2) J.Cole</b><br />
Per chi dice che l'underground è un'altra cosa e Kendrick è in competizione con una categoria più alta, eccoci.<br />
<b></b><br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/wvFDXV0VBg4" width="560"></iframe>
<b><br /></b></div>
<b><br /></b>
<b> </b><br />
<b>3) Talib Kweli & Styles P - The Seven EP</b><br />
Per quelli che "Kendrick disco dell'anno".<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/AGADz4ROEQs" width="560"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>4) Freddie Gibbs - You only live 2wice</b><br />
Per quelli che "Kendrick è sia classico che moderno, sia conscious che gangsta".<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/j1Eo-elo8d0" width="560"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>5) Oddisee </b><br />
Quando si sente elogiare quella vena soulful di Kendrick...<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/4Bxkp3hpGdU?list=PL80221841FA5D6949" width="560"></iframe>
</div>
<br />
<b>Istruzioni per l'uso</b>: piazzare questi 5 suggerimenti in cuffia, chiudere gli occhi e ascoltare anziché guardare. Ecco che emergono i quadri, non le cornici.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-316337792430443732017-03-16T05:43:00.000+01:002017-05-01T14:19:47.855+02:00BELLO FIGO E GIULIA INNOCENZI: NOZZE IN VISTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XLEgi-5mFXc/WLqTZuuINTI/AAAAAAAACFw/eLehvg5FHYY1vJepuLAexfU6DjN4RQbVACLcB/s1600/bello%2Bfigo_giulia%2Binnocenzi_rai_santoro_mussolini_no%2Bpago%2Bafito_immigrati_richiedenti%2Basilo_profughi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://3.bp.blogspot.com/-XLEgi-5mFXc/WLqTZuuINTI/AAAAAAAACFw/eLehvg5FHYY1vJepuLAexfU6DjN4RQbVACLcB/s400/bello%2Bfigo_giulia%2Binnocenzi_rai_santoro_mussolini_no%2Bpago%2Bafito_immigrati_richiedenti%2Basilo_profughi.jpg" width="400" /></a></div>
Se ne parlava da tempo ed ora i ben informati lo danno per certo: entro l'anno Giulia Innocenzi e la rapstar Bello Figo <b>annunceranno le nozze</b>.<br />
Di chi, però, rimane un mistero.<br />
<a name='more'></a><br /><br />
Questo titolo e cappello introduttivo giusto per ramazzare visibilità. Un po' quello che si vede fare in TV d'altronde, persino in spazi che mai si sarebbe pensato venissero prostituiti al <b>trash-pro-auditel</b>, per di più spacciato come argomento meritevole di riflessione.<br />
La discutibilità estetica del Bagaglino è stata di gran lunga superata da quella morale del duo dinamico Innocenzi-Santoro, capace di <b>elevare la merda</b> a vette che nemmeno Piero Manzoni (o Belpietro).<br />
<br />
Perché di merda si tratta: tutto 'sto bailamme con Bello Figo è un po' come se Piero Angela spacciasse per documentari <b>i film dei Vanzina</b>, o come se da domattina la Cassazione prendesse a spunto <b>la giuria popolare di Forum</b>.<br />
Ma per carità, siamo sempre la nazione di "<a href="http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/silvio-berlusconi-una-storia-italiana-il-documento-completo_3033384-201602a.shtml" target="_blank">Una storia italiana</a>", nonché quella dove l'educazione sessuale la fanno i preti. Non poniamo, dunque, limiti <b>al dadaismo</b>.<br />
<br />
Giulia Innocenzi, però, mi ha riservato <b>la più grande delusione giornalistica</b> degli ultimi anni.<br />
Forse perché, palesemente, scema non è. Forse perché siamo coetanei. Forse perché occupa una posizione invidiabile.<br />
Forse perché, oltretutto, <b>le ho scritto in proposito</b>. Abbiamo interagito una minima, mi sono messo a disposizione per portare il <i>vero</i> rap di denuncia sociale, ma lei ha lasciato cadere.<br />
<br />
Quand'è così, allora è così che si vuole sia.<br />
Si vuole che una nazione <b>ristagni nelle cazzate</b>. Aizzando i minus habens, fuorviando gli strati medi e marginalizzando quelli oltre tale soglia intellettiva.<br />
Ad maiora.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-28021735250784199102017-03-01T06:46:00.000+01:002017-05-01T14:22:14.263+02:00FENOMENI DEL QUOTIDIANO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ktgHruuLOpo/WCBb3lR2VnI/AAAAAAAACFE/czmkuHaCQpsTPAPLG1mZ_owhCBN9B1OAACLcB/s1600/zahariya-ok.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://2.bp.blogspot.com/-ktgHruuLOpo/WCBb3lR2VnI/AAAAAAAACFE/czmkuHaCQpsTPAPLG1mZ_owhCBN9B1OAACLcB/s320/zahariya-ok.png" width="320" /></a></div>
Quanto si riesce a <b>valutare il talento</b>, senza tramiti e filtri in mezzo? Senza TV, talent-show, né giornali.<br />
Quante chance ha un Clark Kent a caso di <b>venir riconosciuto Superman</b> senza alcun dubbio, senza alcun "Non può essere!" da parte dei suoi prossimi?<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Il caso di Zahariya è emblematico. Parliamo di una delle <b>voci migliori dell'R&B europeo</b>, con un album d'esordio qualitativamente eccelso, uscito una manciata d'anni fa.<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Lei impeccabile, il sound idem, le tematiche significative e alcune partecipazioni di punta. </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Un classico, insomma.</b></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/_VjI0QSyC4Q" width="560"></iframe>
</div>
<br />
Io trovai una regina. E niente, oggi fa l'<b>insegnante d'inglese</b>.<br />
Ce lo comunicano i commenti on-line di alcuni suoi studenti che hanno per caso scoperto il suo lato artistico.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">Lo stupore dei ragazzi è visibile, increduli nello scoprire che la prof è Wonder Woman ed incerti nel gridarlo, perché le due versioni di Zahariya sono agli antipodi. </span></b></div>
<div style="text-align: left;">
Penna rossa e microfono, consiglio di classe e pezzi con Diam's la marsigliese, la voce da <i>R&B queen</i> nei pezzi e quella probabilmente assai diversa delle reprimende alla classe.</div>
<br />
Non mi è dato sapere cosa sia successo, ma so bene che in questi casi trovi mediamente 2 persone che ti capiscono e <b>8 che ti ridono dietro</b>. E l'unica via d'uscita è fare il botto, ma finché non lo fai -o se non lo fai- sei <b>più screditato che supportato</b>.<br />
E' stato così per tante persone che mi hanno accompagnato negli anni, chi impiegata, chi operaio, chi commessa, chi grafico pubblicitario o cos'altro per sbarcare il lunario. Tanti "<b>talenti della porta accanto</b>", fenomeni da serie A a cui spesso il destino non ha riservato lo stadio giusto.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Io ringrazio il cielo per non aver bisogno di talent-show per riconoscere il talento. </b></span></div>
Meglio se ve ne sarà anche lì, ma non saranno certo <b>il Gatto e la Volpe di turno</b> a spiegarmi chi è che vale. <br />
Discorsi complessi in scenari complicati, perché il parere degli esperti è utile, ma oggi come oggi c'è innanzitutto da valutare <b>chi siano</b> e con quali <b>interessi reconditi</b> arrivino coloro che affollano le giurie. Raramente sono esperti, e se lo sono c'è da capire se siano lì <b>per esserlo davvero</b>.<br />
<br />
Potrei chiudere col suggerimento nazional-popolare di "nel dubbio segui il tuo cuore". Che non è malvagio, ma a parte essere io da sempre un sostenitore del <b>binomio cuore-testa</b>, quando si tratta di valutare c'è un terzo tassello che non può mancare: <b>la conoscenza</b>.<br />
E una discreta conoscenza c'è da sbattersi per raggiungerla, ma <b>non sarà un problema</b> per chi ha fra cuore e testa un determinato argomento.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-77313669554075226132017-02-16T04:43:00.000+01:002017-03-04T09:35:25.712+01:00GIORNI D'INTELLIGENZA E PRESIDENTI MORTI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-XGmUBZJGpB8/WB8yYqJiuhI/AAAAAAAACEk/zV6vhoJN-rc5qPt_OVHrlm84sKrUzoeagCLcB/s1600/presidenti%2Bmorti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="215" src="https://1.bp.blogspot.com/-XGmUBZJGpB8/WB8yYqJiuhI/AAAAAAAACEk/zV6vhoJN-rc5qPt_OVHrlm84sKrUzoeagCLcB/s400/presidenti%2Bmorti.jpg" width="400" /></a></div>
Provate a immaginare un periodo <b>pervaso dall'intelligenza</b>. Difficile?<br />
Se ad alcuni servirà la fantasia, per gli ascoltatori di rap anni '90 è solo un esercizio di memoria.<br />
Bastarono un manipolo di MC, fra cui <b>due presidenti morti</b>.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
1995-1999, grosso modo. Qualcuno oggi dice <i>old-school</i>, ma chi c'era la ricorda come <i>golden age</i>. <b>Periodo d'oro, non a caso</b>. Un po' come se in letteratura il romanticismo, l'illuminismo e il verismo fossero accaduti contemporaneamente.<br />
Fra gli esempi più significativi -ed assieme meno conosciuti- c'è quello dei <b>Dead Prez</b>. I "presidenti morti" per l'appunto, vale a dire i due ancora vivi e vegeti <b>Stic.Man e M-1</b>. Interessanti da (ri)scoprire anche perché il secondo è oggi parecchio attivo proprio in Italia assieme a Bonnot, scuderia Assalti Frontali.<br />
Approfondendo su 3 dei tanti meritevolissimi passaggi della loro discografia:<br />
<br />
<b>1) La visione sulla ricchezza</b><br />
Qui la radice di ciò che anni dopo li portò a rispondere a <i>Get rich or die tryin'</i> di 50 Cent con il mixtape <i>Get free or die tryin'</i>. Mentre la filosofia dei più si concentrava sul far soldi, la loro si basava sul cercare libertà.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="240" src="https://www.youtube.com/embed/R_ZpYFUZAdI" width="320"></iframe>
</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>2) Le donne</b><br />
In un panorama che avrebbe presto preso una pronunciata piega verso l'esaltazione della femmina-oggetto-cagna, M-1 e Stic.Man erano il duo di "Mind Sex", pezzo che celebra l'attrazione mentale, l'intesa, le buone intenzioni.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="240" src="https://www.youtube.com/embed/VwTNOxJXMYM" width="320"></iframe>
</div>
<div style="text-align: left;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>3) Attivismo e coscienza sociale</b><br />
Una costante della loro attività, affrontata a mezza via fra l'istinto da Black Panther, l'eredità di Malcolm X come dei Public Enemy, e la metodica dei samurai. Talvolta con degli eccessi o delle deviazioni, che però è bene ci siano. Perché quel che ci rimane sono <b>testi su cui ragionare</b>, mai pezzi da bersi passivamente.<br />
L'album <i>Let's get free</i> è probabilmente il culmine di tutto ciò.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="240" src="https://www.youtube.com/embed/77THtzZVfW0" width="320"></iframe>
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<br />
Vale la pena di soffermarsi su ogni testo. Per chi avesse difficoltà, <a href="http://www.genius.com/" target="_blank">Genius.com</a> rimane la miglior fonte di <b>testi con spiegazioni</b>. A chi volesse approfondire con altro materiale lascio il gusto della ricerca personale in rete.<br />
<br />
Resta da riflettere su cosa sarebbe oggi il rap se questo approccio fosse riuscito ad affaermarsi come il più diffuso. Mancò veramente poco, in quell'epoca che fu loro come di colleghi quali Tupac, Talib Kweli, Mos Def, Common ed altri.<br />
Oggi rimangono alcuni discepoli ed eredi, come <b>Kenn Starr, Oddisee e J. Cole</b> in un certo qual modo. Questo solo per parlare degli USA, poi ogni nazione ha i suoi, Italia compresa.<br />
<br />
Rimane il fatto che si tratti sempre di una parte marginale, una nicchia nella ex-nicchia ora fattasi fenomeno di massa. Con talvolta dei meravigliosi exploit, quali ad esempio <b>Youssoupha</b> in Francia e <b>Mezzosangue</b> in Italia, ma un mare d'immondizia al largo di queste lagune troppo preponderante per far sì che, viste dal satellite, le acque possano complessivamente essere percepite come immeritevoli della nomea di discarica.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-26255112504287995202017-02-02T00:16:00.000+01:002017-09-10T18:49:24.350+02:00E POI, ALL'IMPROVVISO, UCCIDERE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-1uZN3bPEIo0/WB5pCuo2zNI/AAAAAAAACEU/2JXWLfIcj6cDu4PV3_EyaR2T7TK5PQ4ywCLcB/s1600/gun.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-1uZN3bPEIo0/WB5pCuo2zNI/AAAAAAAACEU/2JXWLfIcj6cDu4PV3_EyaR2T7TK5PQ4ywCLcB/s320/gun.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Avete mai ucciso qualcuno? <b>Io no</b>.<br />
Conoscete qualcuno che abbia ucciso, invece? <b>Io sì</b>.<br />
Zero battute.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Ci ho passato <b>quasi un anno</b> gomito a gomito.<br />
Eravamo a Londra, entrambi per una svolta. Lui oltremodo gentile, oltremodo cristiano, oltremodo lento nel comprendere in certi attimi. <b>Oltremodo assente</b> in altri.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b> Io con tanti pensieri e poca voglia di sobbarcarmi patemi altrui. Dovere di sopravvivenza.</b></span></div>
<br />
Avevo già intuìto, anzi: l'avevo <b>dato per scontato</b>. Facendomelo stare ancora più sui nervi in certi momenti, tipo quelli dove sprizzava <b>entusiasmo</b> <b>per le armi</b>, quelli in cui si vantava di parlare un po' d'arabo, o tipo quelli <b>dove s'inceppava</b> mentre facevamo delle presentazioni.<br />
E pensare che i primi giorni eravamo partiti bene, per quanto mi suonasse strana la sua presenza in quel luogo. Un americano in UK, un giovane padre di famiglia che di colpo si rimette a studiare. Che storia è?<br />
<br />
Ex membro dell'esercito, a 31 anni ritiratosi dopo varie missioni e <b>3 guerre</b>. Guerre di quelle grosse, la prima <b>a 17 anni</b>.<br />
Dettagli venuti a galla piano piano, assieme al suo essere fervente cristiano, per giunta mormone, nonché orgoglioso padre, felice marito e quant'altro. Dettagli per me inconiugabili, incoerenti al limite del bipolarismo. <b>Statunitensi</b>, in una parola. Per l'appunto.<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;">"<a href="https://www.youtube.com/watch?v=IR_UMkzq0eI" target="_blank">The white man came to Africa with rifles and bibles</a>" mi venne in mente a più riprese. </span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>E lui mi stava in gola, anche se a corrente alternata. </b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b>Fu una costante, quest'ondeggiare fra rancore e compassione.</b></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><b></b></span></div>
</div>
<br />
Una sera di dicembre, durante una cena di compleanno, i suoi racconti da "venerato veterano" -che suscitavano <b>in me un fastidio</b> di cui s'accorse- vennero ghiacciati da quella che avrebbe voluto essere la domanda-ciliegina di chi bramava resoconti:<br />
- "E...hai mai <b>ammazzato qualcuno</b>?!". Silenzio al tavolo, cambia l'atmosfera. Io incredulo.<br />
- "E' capitato". Nell'imbarazzo della sconvenienza, ma ancor di più nel dolore che si ripalesa fuori programma.<br />
<br />
<b>PTSD</b>: <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_post_traumatico_da_stress" target="_blank"><i>post-traumatic stress disorder</i></a>. Rilessi tutti i suoi malfunzionamenti in quest'ottica. Non che fosse la prima volta, ma fu quella definitiva.<br />
Gli vidi <b>camuffare il disagio</b> in maniera goffa di fronte al dessert di una festa andata di traverso, e gli diedi una mano. Feci in modo che il discorso cambiasse, sviasse fulmineo, mentre giuravo a me stesso di non farmi <b>mai ridurre così da un governo</b>, mentre mi decidevo a concedergli per sempre <b>più compassione che rancore</b>.<br />
Perché poche cose ti schiaffeggiano peggio di <b>un'ovvietà che ti si para di fronte</b>. E fu la sera che capì quant'è vero, che la guerra non fa vincitori. Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-22379972915248943712017-01-19T06:46:00.000+01:002017-02-04T10:52:46.589+01:00#STORIEDAHIPHOP n°6: SUL MENSILE (SE PAGHI)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-365lIw-KKZU/WB3xfWsz3nI/AAAAAAAACEE/0f6cNgUpyfYPWkB_L2zvOlU_Qp-HocEPgCLcB/s1600/matt%2Bmanent_mensile_pagamento_giornalismo_truffe_rap_hiphop.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://1.bp.blogspot.com/-365lIw-KKZU/WB3xfWsz3nI/AAAAAAAACEE/0f6cNgUpyfYPWkB_L2zvOlU_Qp-HocEPgCLcB/s400/matt%2Bmanent_mensile_pagamento_giornalismo_truffe_rap_hiphop.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Correva l'anno 2008, davo alla luce <i>Palestra di vita</i>.<br />
Un <b>manipolo di sciacalli</b> fece squillare il mio cellulare.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Mi contattarono da una redazione di un <b>blasonato mensile</b> del settore. Anzi, <i>dell'ambiente</i>, direi, proprio per chiarire la prossimità alla scena.<br />
Prossimità alla scena sbandierata, logicamente, a 720°. In più, <b>abilità effettiva</b> nel non commettere alcuni "errori" d'altre riviste.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Li stimavo pure io, pur scrivendo per altri. E pur venendo accusato di doppiogiochismo da qualcuno di loro, quando proposi di creare una sinergia con Streetbeat. </b></span></div>
<br />
Una persona miope non pregiudica una redazione che ogni mese porta fuori tutte 'ste belle robe, m'ero detto, già svezzato su questo genere di bassezze per via di altri esponenti di media <i>dell'ambiente</i> che <b>negarono supporto ai miei capitoli da rapper</b>, inaciditi -su un piano meramente personale- dalle mie evoluzioni mediatiche.<br />
In qualche modo lo capivo già, che nel cuore dei vent'anni ognuno si sbatteva anche -se non principalmente, laddove i compensi latitavano- <b>per questioni di ego</b>. Volevamo tutti essere portati in palmo di mano, cercavamo riconoscimento più che riconoscenza. E a me probabilmente riusciva meglio, in quei tempi dove mi sbattevo fra <b>rap, radio e giornalismo</b> assieme.<br />
<br />
Mi contattarono, dunque. Anzi, mi <u><b>ri</b></u>contattarono, perché fui io ad inviare il CD e il presskit in redazione. <b>Porta normale</b> e non scorciatoia, perché né cercavo favori, né mi sarei voluto trovare ingabbiato a farli. Chi mi conosce sa che ho agito così, se a qualcuno sembrasse troppo surreale. <b>Troppo scemo</b>, semmai, dico io.<br />
Mi ricontattarono, quindi. Grandi complimenti eccetera eccetera, "facciamo recensione, ma magari pure articolo, o articolo ed intervista" e via. Grandi programmi insomma, e io che dopo l'attenzione di XL di Repubblica e Rumore già pregustavo la <b>consacrazione <i>dell'ambiente</i></b> (che non sarebbe potuta giungere da altrove visto che -<b>troppo scemo, arieccoci</b>- non avevo messo pressioni nelle redazioni con cui collaboravo, onde evitare reciproci imbarazzi).<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Bomba atomica in conclusione, invece. </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>"Questo costa tot, quest'altro costa tot" e così via. </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>"Ti mando il prospetto di fattura via mail, allora?". </b></span></div>
Mi crollò in un nanosecondo tutto il palazzo, con dentro <b>anche quei babbei</b> che avevano ricevuto attenzione nei mesi precedenti, di cui ora conoscevo l'ammontare.<br />
Chiaramente <b>rifiutai</b>, chiaramente ne parlai con le persone e i professionisti a me più prossimi. Tutti allibiti di cotanta spudoratezza.<br />
<br />
Anni dopo mi ricapitò roba simile, ma per <b>sitarelli anonimi</b> e pagine social da bimbiminkia. Al lavoro, invece, imparai che manovre del genere <b>sono quotidiane</b> nel settore del design e dell'arredamento, ad esempio.<br />
Sempre e comunque dico <b>bella merda</b>. Sempre e comunque, probabilmente <b>troppo scemo</b>.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-41097228134310561172017-01-03T06:39:00.000+01:002017-01-04T13:23:43.761+01:00PRECEDENZA AI CRONISTI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6j_u_bGTGx4/WB286pfrrtI/AAAAAAAACD0/fkgRcJZE3GkcvJskrRhmPNOCymSq_VGLwCLcB/s1600/storie_montenero_rap%2Bitalia_matt%2Bmanent_dogo%2Bgang.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://1.bp.blogspot.com/-6j_u_bGTGx4/WB286pfrrtI/AAAAAAAACD0/fkgRcJZE3GkcvJskrRhmPNOCymSq_VGLwCLcB/s400/storie_montenero_rap%2Bitalia_matt%2Bmanent_dogo%2Bgang.jpg" width="400" /></a></div>
"Se non hai storie, <b>meglio che non scrivi</b>", disse saggiamente qualcuno.<br />
"Fa' bbucchini Capare' e chi se <b>perd' rint' 'e tecniche</b>", rincarò qualcun altro.<br />
Siamo d'accordo?<br />
<br />
Sono risalito di recente fino ad uno dei pezzi più <b>reali, crudi e poetici</b> che abbia sfornato il rap del nuovo millennio: "Storie" di Montenero, ai tempi nella Dogo Gang.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/x31s94wOtGY" width="560"></iframe>
</div>
<br />
Non un fuoriclasse, non parte di una scuderia che stimi particolarmente, ma da anni e anni ogni volta che riascolto questo pezzo sono <b>brividi dalle mani alla testa</b>.<br />
FatFat che caccia uno dei beat più belli di sempre, Montenero che si <b>asporta il cuore</b> e ce lo spalma sopra. Mette sul piatto la sua vita, casa sua, suo padre. Arrivano dettagli e <b>sfumature che solo il vissuto</b> permette di assimilare. Arriva pure uno stile che non gli vedo altrove.<br />
Si supera, in tutto e per tutto, e supera.<br />
<br />
<b>Supera qualsiasi pezzo</b> migliore tecnicamente, che magari fa saltare dalla sedia ma non arriva sottopelle tanto quanto il suo.<br />
Riascoltandolo torno sempre allo stesso punto. E non specificamente a lui, ma a chi arriva dov'è arrivato lui qui, riservo <b>il gradino più alto</b> del podio.<br />
<br />
<b>Far cagare non è un'opzione</b>, chiariamoci. Se n'è vista di gente vissuta provare al microfono e non saper mettere due barre in bolla. Quelli lascino stare il rap, sempre e comunque, e trovino altre maniere per raccontarsi. In bocca al lupo, che <b>di storie vere ce n'è bisogno</b>.<br />
Quello di Montenero, invece, rimane l'esempio che porto in testa circa <b>il pezzo perfetto</b>: beat eccelso, giusta tecnica e il vissuto in prima persona.<br />
E' l'istinto a dirmelo: precedenza ai cronisti, i fantasisti poi.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-18947481179666732692016-12-15T06:05:00.000+01:002017-01-04T13:23:18.241+01:00CRISTIANO DA HUSTLER<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-DlsEVY9AwOo/WByDA8ohgoI/AAAAAAAACDk/KTeP_j7lKEQw2rdWFbxKjb3AiIXJvEZfwCLcB/s1600/Cristiano-Malgioglio_matt%2Bmanent_rap%2Bitaliano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://4.bp.blogspot.com/-DlsEVY9AwOo/WByDA8ohgoI/AAAAAAAACDk/KTeP_j7lKEQw2rdWFbxKjb3AiIXJvEZfwCLcB/s320/Cristiano-Malgioglio_matt%2Bmanent_rap%2Bitaliano.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Mai avrei pensato di ricevere una <b>lezione di vita</b> da costui.<br />
Invece t'appicci la tele un giorno a caso, e lei t'arriva. Diretta e in diretta.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Da qui in avanti sarà massimo rispetto per <b><i>Cristiano da hustler</i></b> aka <i><b>My nigga Kris</b></i> aka <i><b>Da white ciuffo</b></i>.<br />
Che alla domanda "Ma è vero che eri lo <b>stalker di De André</b>?" ha risposto con sorriso ed eleganza, spiegando della tenacia e della perseveranza con cui dovette fare pressing per crearsi delle occasioni. Parole che combaciano con quelle di altri grandi artisti, anche del rap, tipo gli <b>Articolo 31</b> che andavano sotto la Best Sound a ripetizione, performando e assillando pur di ottenere una chance.<br />
Erano altri tempi per l'industria musicale ma, come anni dopo anche Ax e Jad, è anche grazie ad una <b>caparbietà superiore</b> che Malgioglio è riuscito ad arrivare dov'è arrivato.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><i><b>"Perché, 'ndo ca**o è arrivato?"</b></i></span></div>
Lecita domanda, se lo s'inquadra oggigiorno fare il prezzemolino fra salotti e dépendances della TV. Molto meno lecita se si va a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cristiano_Malgioglio" target="_blank">leggere di lui su Wikipedia</a>.<br />
E' lì che si scopre a <b>quanti e quali successi</b> abbia contribuito. Probabilmente anche qualcosa che qualcuno campionò, campionerà, campionerebbe. E poi parliamoci chiaro: che esistenza si sarebbe prospettata per un gay di Ramacca, nell'Italia e ancor peggio nella Sicilia degli anni '60?<br />
O resti una vita a pigliarti scoppole, a sentirti sfottere, <b>chiamare ricchione</b>. Oppure vai e spacchi.<br />
<br />
Rispetto dunque. Anche se si potrebbe discutere, anche se non manca del <b>trash di contorno</b>.<br />
Però Cristiano Malgioglio può insegnare come s'insegue un sogno.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-5820997223193065462016-11-29T06:49:00.000+01:002016-12-15T14:01:36.729+01:00STRANO INCONTRO A MILANO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-WYeA1Bx6Vog/WBtOChLtJwI/AAAAAAAACDE/dDv-QXaMbwMDPfjTXV7BN9zVIMNQJdYSwCLcB/s1600/GAM%2Bmilano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://3.bp.blogspot.com/-WYeA1Bx6Vog/WBtOChLtJwI/AAAAAAAACDE/dDv-QXaMbwMDPfjTXV7BN9zVIMNQJdYSwCLcB/s400/GAM%2Bmilano.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Non solo strip-club, quartieri popolari e palchi. Specie dopo una certa età, la gente dell'hip-hop comincia a transitare <b>anche per musei</b>.<br />
E proprio alla GAM di Milano è successo quanto sto per raccontare. <b>Avrò sbagliato?</b><br />
<a name='more'></a><br />
In una sala al primo piano, una persona <b>elogia la scultura</b> a cui mi sono appena avvicinato. Alzo gli occhi, la prima volta a vuoto ma la seconda no: <b>è lui</b>. Diverso, ma lui.<br />
Faccio notare la cosa qualche attimo dopo a chi era con me e sì, ricevo conferma. Rimane però che se non l'avessi notato io, sarebbe passato via liscio.<br />
<div style="text-align: left;">
Uno fra i personaggi hip-hop <b>più famosi degli anni d'oro</b>, certamente, e che oggi rimane comunque noto a molti.<span style="font-size: small;"><b> </b> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Scatta il <i>#mioddìochefaccio!?</i> </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Saluto, non saluto, lo lascio stare, non lo lascio stare. </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Alla fine siamo un po' colleghi, alla fine abbiamo amici in comune, ma alla fine non abbiamo mai interagito.</b></span></div>
<br />
Un breve consulto col mio compare e, pur canticchiando un suo famoso ritornello, optiamo per concedergli privacy - e salvarci da <b>eventuali vaffanculo</b>, dato che c'è chi lo descrive come incline.<br />
Tempo di cambiar due sale e, però, <b>ci monta un rimorso</b> che ci trasciniamo dietro per tutta l'ora successiva, mentre usciamo dalla GAM, tentiamo di entrare <b>senza pagare</b> al PAC ma, bloccati dalle <b>solerti</b> <b>receptionist volontarie</b>, deviamo elegantemente e ce la <i>spariamo a piotti</i> fino a quel miracoloso pertugio in zona Castello dove avevamo potuto parcheggiare la macchina. In divieto.<br />
<br />
Lo accompagnava una persona, motivo in più per non disturbarlo - secondo noi. E se invece fosse stato il più grande errore? E se invece gli avrebbe fatto piacere? E se invece, dopo esserci allontanati senza proferir parola, queste fossero state le sue parole con chi lo accompagnava:<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>PERSONA CON LUI:</b> "Che c'hai?" </i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>LUI:</b> "Niente"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>PCL: </b>"No dài, cosa c'è? Non ti piace Medardo Rosso?"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>L:</b> "Ma va, no, è che sono un po' così. Stavo pensando..."</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>PCL:</b> "A che?"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>L:</b> "Eh, che alla fin fine dopo tutto quello che ho fatto, di me non si ricorda più nessuno. Pure in centro a Milano non ho più presa"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>PCL: </b>"Ma che dici?!"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>L:</b> "E che ne so, oh. Dieci anni fa avrei pagato per non trovarmi addosso gente, adesso comincio a pensare che siano tutti 'sti capelli bianchi. Devo tingermi?"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>PCL:</b> "Ma piantala, ne hai solo qualcuno! E poi sai una cosa? Secondo me prima c'erano due che ti hanno riconosciuto ma non han detto niente. Li ho visti, ti guardavano!"</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>L:</b> "Ma finiscila..."</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i><b>PCL:</b> "Tiggiuro!"</i></div>
<br />
Per un saluto, per un saluto e una stretta di mano <b>evitati per pudore</b> forse abbiamo causato dispiacere ad un artista che negli anni del liceo era un ascolto quotidiano.<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Amico nostro, grande nostro artista: abbiamo sbagliato, sappilo. </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Tornassimo indietro ti abbracceremmo e ti chiederemmo di cantare con noi, accompagnati dal pianoforte che giace là, silente e triste, nella sala maggiore. </b></span></div>
<br />
O forse chissà, meglio così, prima che per un ciao mi sciorinassi un "<b>cazzo vuoi</b>" e uno spintone, con sicuro capitombolo su una scultura da <b>risarcire in fantastiliardi</b> al Comune di Milano...<br />
<br />
(Però t'abbracciamo! Grande!!!)Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-36177840937617827882016-11-17T12:24:00.000+01:002016-11-29T20:06:37.462+01:00TEAM BACKPACK: SFIGATI AL CUBO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-HK67x8vX3LM/WC7uj2zaJJI/AAAAAAAACFU/pc22xHMJrHEhZzyf4Jc7cKNPRAvwG5K0QCLcB/s1600/tbp-shirt.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://4.bp.blogspot.com/-HK67x8vX3LM/WC7uj2zaJJI/AAAAAAAACFU/pc22xHMJrHEhZzyf4Jc7cKNPRAvwG5K0QCLcB/s320/tbp-shirt.jpg" width="320" /></a></div>
Guardavo e riguardavo l'ennesimo capitolo di Team Backpack, vedendoci poco se non un <b>conglomerato di sfigati</b>.<br />
Purtroppo è così, mi spiace dirvelo.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Guardatevelo, anche non tutto.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/X8OOgq_4fyA" width="560"></iframe>
</div>
<br />
Visto?<br />
Soprattutto Pryde e Noyz sono <b>degli sfigati al cubo</b>. Non valgono un centesimo, non c'è una minima di business che possa essere costruito attorno a questi due nerd canadesi, uno con gli occhiali e l'altro con la <b>"S" di Jovanotti</b>, uno un mezzo cinese e l'altro un pakistano del cazzo.<br />
Magari con gli altri ci si potrebbe far qualcosina, visto che almeno possono dire "<b>nigga nigga</b>", ma ancora: <b>Brampton non è Compton</b>. Chi se l'incula?<br />
<br />
Fidatevi di me: lasciam perdere 'ste stronzate. Questi possono rappare <b>come Eminem o pure meglio</b>, ma quello che serve, alla fin fine, è gente su cui poter costruire. Un immaginario, un brand, un business.<br />
E con 'sti <b>sfigati fuori dalla rosticceria</b> non si va da nessuna parte.<br />
<br />
<i>Tratto da un'ipotetica riunione presso una grande casa discografica, seguitamente alla visione della bomba dell'anno.</i>Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-43333830031677089232016-11-07T06:12:00.000+01:002016-11-18T12:59:38.752+01:00#STORIEDAHIPHOP N°5: LA NOTTE DI OBAMA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-TikdSRxU5OI/WB-gy0BFuGI/AAAAAAAACE0/nG8rw_FAey8gGwKk9oHY17tsrOZq6YhAgCLcB/s1600/Barack-Obama-il-discorso-dopo-le-elezioni-21-770x539.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://2.bp.blogspot.com/-TikdSRxU5OI/WB-gy0BFuGI/AAAAAAAACE0/nG8rw_FAey8gGwKk9oHY17tsrOZq6YhAgCLcB/s320/Barack-Obama-il-discorso-dopo-le-elezioni-21-770x539.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Ebbi il privilegio di condividere un momento storico con persone interessanti, in un luogo speciale.<br />
Con <b>Oddisse, Kev Brown e LMNO</b> a Berlino, mentre Obama veniva proclamato vincitore.<br />
Un episodio che non c'è miglior momento per ripercorrere. <br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Nella capitale tedesca ci abitavo da qualche mese. Loro erano di passaggio per una tappa del tour europeo. Concordammo un'intervista per Streetbeat e finì che passammo assieme tutto il pre-serata.<br />
Con tre statunitensi di fronte -due dei quali <b>afroamericani</b>- l'intervista non poteva che toccare anche il <b>fatto del giorno</b>, che poi era anche quello dell'anno, del decennio e per alcuni anche del secolo: il primo presidente nero nella storia degli USA.<br />
<br />
<b>L'entusiamo</b> di Oddissee e Kev Brown era palese. Anzi, più che entusiasmo era euforia. Non c'era bisogno di leggerglielo negli occhi perché me lo dicevano a chiare parole: la nostra gente è arrivata come schiava e ora <b>uno di noi</b> è presidente.<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Visibilio, la comprensibile conseguenza di un evento del genere dopo i secoli che furono. </b></span></div>
Di cui tutti sappiamo ma che <b>nessuno di noi europei ha vissuto</b>, fortuna e sfortuna rispetto al poter comprendere appieno il sentimento di quel giorno di novembre del 2008.<br />
<br />
Chiedendo l'opinione di LMNO, <b>il bianco del gruppo</b> si mostrò rispettosamente distaccato. Come a non voler disprezzare l'entusiasmo altrui da una parte, ma immune al visibilio dall'altra.<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>"Alla fine io credo sia solo un altro politico". </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Punto.</b></span></div>
Oggi, dopo due mandati, l'opinione degli statunitensi su Obama si stanzia complessivamente su un livello di malcontento paragonabile ai precedenti casi. L'<b>euforia degli afroamericani</b> si è man mano spenta, così come il <b>timore iniziale dei bianchi</b> su come poterlo criticare senza venir tacciati di razzismo.<br />
<br />
Obama è stato <b>un mezzo flop</b>, ed è proprio ora che gli USA e il mondo si preparano ad un cambio d'occupante alla Casa Bianca che la saggezza <b>sintetica e lapidaria di LMNO</b> potrebbe fungere da faro.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-9715736206895060862016-10-31T15:52:00.001+01:002016-11-07T11:42:37.978+01:00IL TRIONFO DEI MONOTEMATICI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-i9_ERXKJJew/WBdaUJz6dRI/AAAAAAAACC0/T9fwVJxis5A1TLl17X1FJzRONs62kCuWgCLcB/s1600/ence%2Bpiatto%2Bmatt%2Bmanent%2Brap%2Bitaliano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://3.bp.blogspot.com/-i9_ERXKJJew/WBdaUJz6dRI/AAAAAAAACC0/T9fwVJxis5A1TLl17X1FJzRONs62kCuWgCLcB/s400/ence%2Bpiatto%2Bmatt%2Bmanent%2Brap%2Bitaliano.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Una costante dei miei primi anni sia da ascoltatore, che poi da "attivista" hip-hop era il sentirsi dire "<b>Suona tutto uguale</b>".<br />
E più me lo dicevano non solo gli amici, ma anche certi addetti ai lavori, meno me ne capacitavo. Oggi però gli si potrebbe <b>dare ragione</b>.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Ancora mi stupisco di come, in quell'era che fu prima degli Articolo 31 fino all'eclissi dei Sottotono o al cambio artistico di Neffa, l'<b>ascoltatore medio</b> di musica italiana potesse percepire il rap nostrano come "tutto uguale".<br />
<b>Superficiali</b>, mi dicevo. <br />
Per non parlare quando identica era la voce di <b>professionisti</b>. E ne ho sentiti, di personaggi anche di un certo livello, ripetere questa cosa: discografici, giornalisti, radiofonici, artisti d'altri generi.<br />
<b>Storditi</b>, mi dicevo.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">Gli album di rap che uscivano erano talmente completi, talmente vari, che roba del genere nella musica italiana non s'era mai vista.</span></b></div>
Pur sul binario di un determinato genere (come per qualsiasi altro dal rock alla dance, passando per il blues, il funk, il raggae e chi più ne ha più ne metta) vogliamo paragonare il numero di atmosfere sonore e tematiche di un <b><i>Così com'è</i></b>, un <b><i>Comunque vada sarà un successo</i></b> o persino un più underground <b><i>Generazione di sconvolti</i></b> con quel che mediamente girava in classifica nei rispettivi anni?<br />
<b>Non c'era competizione</b>, o piuttosto poca.<br />
<br />
Negli ultimi 5-10 anni, invece, questa maniera poliedrica di concepire gli album si è andata via via smontando e <b>sono nati i "settorialisti"</b>: se prima un album era fatto di parti hardcore, riflessive, sentimentali, intrattenitive eccetera, oggi per ognuna di queste c'è un rapper che non solo vi incentra un album, ma ci basa <b>una carriera</b>.<br />
Dalla poliedricità si è passati alla ricerca estrema del tratto distintivo, di quel che cioè in linguaggio business si definisce "<b>posizionamento strategico</b>".<br />
<br />
Se in <b>ottica professionistica</b> è una modalità coi suoi perché, artisticamente parlando è tangibile l'inaridimento.<br />
Sarei curioso di sapere come la vedono i soggetti di cui sopra. Oggi che avrebbero ragione, ma che hanno smesso di mettere in discussione una tipologia musicale che, paradossalmente, ha trovato nel proprio <b>impoverimento artistico</b> la chiave per conquistare l'Italia. Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-77681610109971926202016-03-22T16:28:00.001+01:002016-10-31T15:54:12.192+01:00LETTERA APERTA A RED RONNIE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Px5mi3DXaIQ/VvFXrIt-AII/AAAAAAAACCM/IQv_KZ2BbJ06_mKTct4YqNxtZnd3zeeWw/s1600/red%2Bronnie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://2.bp.blogspot.com/-Px5mi3DXaIQ/VvFXrIt-AII/AAAAAAAACCM/IQv_KZ2BbJ06_mKTct4YqNxtZnd3zeeWw/s400/red%2Bronnie.jpg" width="400" /></a></div>
Il messaggio che Red Ronnie sta portando avanti contro l'industria musicale contemporanea è di <b>vitale importanza</b>.<br />
E' per questo che, dopo il <a href="https://www.facebook.com/stephbmusic/videos/10153929830166745/?fref=nf" target="_blank">suo nuovo sfogo</a>, desidero indirizzargli questa lettera aperta.<br />
<br />
<i>Red,</i><br />
<i><br /></i>
<i>Con grande ammirazione sto seguendo la tua battaglia. </i><br />
<a name='more'></a><br />
<i>Tanto da ex-addetto ai lavori (radio, giornalismo musicale) quanto da artista coi giorni decisamente contati, ne comprendo in pieno l'autenticità e l'audacia.</i><br />
<i><br /></i>
<i>Io che faccio il genere del momento...ma da <a href="http://www.mattmanent.net/p/musica.html" target="_blank">oltre 10 anni</a>,</i><br />
<i>io che, con altri 2 pazzi, lanciai la prima trasmissione di rap in streaming in Italia,</i><br />
<i>io che sono transitato per i <a href="https://youtu.be/F_GezBR7hO4?list=PL20F59969A74F853E" target="_blank">media leader</a> nel settore,</i><br />
<i>che ci ho collaborato, </i><br />
<i>che ho suonato di fronte a 20 come a 2000 persone,</i><br />
<i>che ho visto <b>incapaci pagare</b> e ottenere palchi, articoli, passaggi radio/TV</i><br />
<i>mentre io o ci <a href="https://youtu.be/68ODupFAkYg?list=PL20F59969A74F853E" target="_blank">arrivavo per talento</a>, o me ne stavo a guardare, </i><br />
<i>io che mi sono comunque dovuto riciclare in tutt'altro...</i><br />
<br />
<i>Ti dico <b>grazie</b>. E ti dico di più: oltre a me stesso, ho un tot di gente come me: capace, stimata, ma prossima all'<b>eutanasia artistica</b>. </i><br />
<i>Vogliamo davvero cominciarla <b>oggi, la rivoluzione</b> musicale di cui parli?</i><br />
<i>Se sì, <a href="mailto:matt@mattmanent.net" target="_blank">resto a tua disposizione qui</a>.</i><br />
<i><br /></i>
<i>Un abbraccio.</i>Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-35867595187216881252016-01-29T15:32:00.003+01:002016-03-22T16:33:50.933+01:00#STORIEDAHIPHOP n°4: LA PIU' GRANDE BOTTA DI CULO DI SEMPRE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-6MWkCoCl1aE/VqtnoGOB0wI/AAAAAAAACBs/AJc6v5rvA14/s1600/banconote%2BEURO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://4.bp.blogspot.com/-6MWkCoCl1aE/VqtnoGOB0wI/AAAAAAAACBs/AJc6v5rvA14/s320/banconote%2BEURO.jpg" width="320" /></a></div>
Un <b>segreto taciuto</b> per anni, ora merita d'essere raccontato.<br />
Correva il tardo 2006 e stavo per cominciare a lavorare su <a href="http://www.mattmanent.net/p/musica.html" target="_blank"><i>Palestra di Vita</i></a>. Giunto a casa di uno dei <b>beatmaker</b> intenzionati a darmi fiducia, mi trovai di fronte alla <b>botta di culo</b> più grande di sempre.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Suono il campanello, lui mi apre la porta. La sua espressione è di pura estasi:<br />
- "Minchia man, non ci crederai mai, sono appena tornato a casa...che botta di culo!!!"<br />
Fra la frase sconnessa, un grido di gioia come ciliegina e la fronte sudata, capisco che <b>qualcosa di grosso</b> deve esser davvero successo.<br />
Un paio di secondi dopo, chiudo la porta e rigirandomi mi trovo sotto gli occhi una visione del tutto simile all'immagine sopra: <b>mani piene di Euro</b>. Piene, letteralmente.<br />
- "Contali, contali!", mi dice. Io davvero mi ci metto, partendo dai pezzi da 50.<br />
- "Minchia", faccio appena in tempo a dire dopo averne sfogliati un po'. Per lui, però ci sto mettendo troppo ad arrivare al dunque.<br />
- "Sono 10mila. <b>DIECIMILA</b>, hai capito?! Diecimila Euro!!!".<br />
<br />
Prima che io possa chiedermi l'ovvio, c'è già lui che me lo spiega. Ed è tutt'altro che scontato.<br />
-"Ero appena uscito dal McDonald's con XXXXXXXXX <i>(capireste alla svelta di chi si tratta, altrimenti, ndr)</i> e mi <b>vedo in terra una bustina</b> di quelle per gli occhiali. Una di quelle morbide, c'hai presente? La tocco convinto di essermi trovato un paio d'occhiali da sole nuovi...e invece sento che c'è qualcosa di soffice dentro. <b>La apro appena: vedo soldi</b>. La richiudo subito, mi guardo attorno e non c'è nessuno. A quel punto dico a XXXXXXXXX di muovere il culo, di salire in macchina alla svelta e via che ce ne siamo andati. Ho appena finito di contarli...e vaffanculo, mi ci faccio <b>il disco nuovo</b>!!!".<br />
E via col nuovo atto del miglior <b>tripudio di gioia</b> mai visto. Non manca però il momento di riflessione. Genuina peraltro, tutto fuorché posticcia:<br />
<br />
-"Intanto che tornavo a casa ci ho pensato di continuo: chissà chi li ha persi. Eppure io mi son guardato attorno e non c'era nessuno. Mi son tormentato, quasi volevo <b>tornare indietro</b>...ma cosa fai, li porti al cassiere del Mc? Chiedi al primo che passa se sono suoi? E poi, da 'ste parti, tutti 'sti soldi messi così e ritrovati in mezzo ad un parcheggio, <b>di chi vuoi che siano</b> se non di uno spacciatore? Poi chissà se non s'è accorto o se non se li è voluti far trovare addosso o cosa...non è che non ci penso, che mo' magari questo si danna o si prende <b>una manica di botte</b> o cos'altro. Però vaffanculo, alla fine se non li prendevo io se li prendeva il prossimo che passava. E non c'era nessuno lì con l'aria di cercarli, in quel momento. Te lo giuro. E questi vanno tutti per il mio <b>prossimo disco</b>!".<br />
Continua il giubilo, mentre mi fa ascoltare dei beat che paiono scendere dalle stelle.<br />
Ne scelgo più di uno, saluto e guido verso casa.<br />
<br />
A distanza di quasi 10 anni da quel pomeriggio, mi rimangono tre cose.<br />
<b>La prima</b>, limpida come se fosse qui con me ancora adesso, è quella sensazione a metà fra la gioia e l'incredulità che si prova quando un artista che stimi decide di darti fiducia e collaborare con te.<br />
<b>La seconda</b>, qui con me ancora adesso, è la diretta conseguenza di ciò, contenuta in <a href="https://youtu.be/Uvm89AHOClg?list=PLou3wotNESSrIZ3T9mu0SGxkUbDCger0J" target="_blank">Palestra di Vita</a>.<br />
<b>La terza</b> è una riflessione che mi ha accompagnato a più e più riprese nel corso degli anni. Negli anni di crisi, di andirivieni con l'estero, negli anni di budget minimi da destinare alla mia musica, con conseguenze materiali sempre più negativamente evidenti, nonostante -come spesso <b>io dimentico</b>, ma come ogni tanto un susseguirsi di voci <b>mi ricorda</b>- un livello qualitativo decisamente alto: sarebbe cambiato qualcosa nella mia vita se quella bustina l'avessi trovata io?<br />
<br />
<i>(PS: si accettano scommesse su chi possa essere il fortunato)</i> Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-68208698643051844072016-01-13T13:39:00.000+01:002016-01-29T15:33:24.965+01:00ESSERE J-AX, IERI & OGGI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-f6crM5FssfQ/VpYwdqiejUI/AAAAAAAACBc/ojJefweMYSM/s1600/j-ax-sorci-verdi-video.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="http://2.bp.blogspot.com/-f6crM5FssfQ/VpYwdqiejUI/AAAAAAAACBc/ojJefweMYSM/s320/j-ax-sorci-verdi-video.jpg" width="320" /></a></div>
Questo post dimostrerà ai paladini del "<b>modernità = progresso</b>" quanto ciò sia tutt'altro che vero. Come riferimento utilizzerò le <b>cifre</b> storiche di J-Ax comparate a quelle attuali, riportate <a href="http://www.rapburger.com/2016/01/12/album-rap-italiano-piu-venduti-2015/" target="_blank">in questo articolo</a>.<br />
PRECISAZIONE: questo <b>NON è</b> un post da mummia rap-fanatica incagliata sugli Anni '90 per sogni umidi su DJ Gruff. <br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Il punto è il seguente: con circa <b>160mila copie</b> vendute, J-Ax è il rapper italiano di testa del 2015.<br />
Nel 1996 <i>Così com'è</i> ne vendette invece <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cos%C3%AC_com'%C3%A8" target="_blank">oltre 600mila</a>. <b>Quasi 700mila</b> per la verità, a detta di DJ Jad ospite a Streetbeat qualche anno fa.<br />
Sintetizziamo dicendo che, all'epoca, essere il rapper di punta della nazione avveniva col <b>300% in più</b> di album venduti.<br />
<br />
In un discorso dalle mille sfaccettature, una cosa dovrebbe essere chiara: <b>si stava</b> <b>molto meglio</b>. Chiaramente il ragionamento da fare non è sul portafoglio di J-Ax, che rimane tranquillo comunque, bensì sull'industria musicale in senso lato.<br />
Esemplifichiamo, portando tutto sul piano di un 2015 ipotetico:<br />
<ul>
<li>160mila copie a 15€/copia = 2,4 milioni di Euro generati</li>
<li>640mila copie a 15€/copia = 9,6 milioni di Euro generati</li>
<li>Quindi: se la vendita di musica tirasse ancora come nel 1996, il rap da record italiano di J-Ax avrebbe potuto generare ben <b>7,2 milioni di Euro</b> in più. </li>
</ul>
Avete idea di quanta gente che lavora <b>su/per/con</b> un album di J-Ax avrebbe potuto beneficiare di questa differenza? Parliamo di <b>più opportunità e migliori retribuzioni</b> per musicisti, cantanti, fonici, grafici, promoter, distributori, stamperie, negozi (che infatti si sono quasi estinti), eccetera.<br />
<br />
I benefici maggiori di una tale tipologia d'industria, inoltre, avrebbero continuato a manifestarsi sugli <b>artisti underground</b>: proporzionalmente molti di più avrebbero potuto vivere di musica. I vari <b>Jack the Smoker, Kaos e Inoki</b> sarebbero stati dei professionisti retribuiti quanto un medio dirigente aziendale (60K/anno fino alla pensione) e più <b>emergenti di valore</b> tipo <a href="https://www.facebook.com/remmyofficial/?fref=ts" target="_blank">Remmy</a> e <a href="https://www.facebook.com/dback.davide.mauri/?fref=ts" target="_blank">Dback</a> avrebbero potuto pensare a fare delle proprie capacità un lavoro vero e proprio da subito, al pari dei propri coetanei che fanno 16-20K/anno in una qualche azienda e salgono poi di livello man mano.<br />
<br />
In poche parole, l'industria musicale precedente all'epoca del <b>download illegale</b> era un settore florido. La pirateria <b>l'ha scassato</b>.<br />
In nome di cosa? Della musica gratis e fine a sé stessa? <br />
Il <b>progredire</b> del tempo non mi pare abbia portato <b>progresso</b>. Affatto. Questo è il punto.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-25662830708777094632015-11-20T13:02:00.000+01:002016-01-13T14:14:01.888+01:00(REALLY) THE 10 GREATEST RAPPERS OF ALL TIME<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-dTBWiO2LeXw/Vk74lTIc_bI/AAAAAAAACAk/jVXHlfXEDwo/s1600/greatest%2Brappers.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="315" src="http://3.bp.blogspot.com/-dTBWiO2LeXw/Vk74lTIc_bI/AAAAAAAACAk/jVXHlfXEDwo/s320/greatest%2Brappers.jpg" width="320" /></a></div>
Let the <b>truth</b> be told. With no disrespect to those who have been crossed out (well, in almost all cases).<br />
Let's get to the real deal: Biggie, Eminem and Rakim are in for reasons every true fan of rap music shouldn't even question. Let's get to the other 7.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>#10: TERMANOLOGY</b><br />
<div style="text-align: left;">
Don't tell me you'd rather keep Weezy over the resurrection of Pun.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/-jLRiCyEvi4" width="320"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>#9: KENN STARR</b><br />
Give this man Kendrick's budget and see a star rising<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/JDxEH3F5HO0?list=PLweOFTeT15BJUoDzUN5WtMJMTydn2NWdW" width="320"></iframe>
</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<b>#8: ELZHI</b><br />
It's hard to show Ghost the door, but El's lyrical ability deserves a spot here.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/RrQSg9cp7MM" width="320"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>#7: WORDSWORTH</b><br />
It's not a woman-for-woman thing here. It's about rap. Give Lauryn a well-deserved place in a "Greatest R&B" thing or whatever. She won't be happy anyway.<br />
This guy right here, instead: he's really got food for thought. <i>Mirror Music</i> is a classic.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/TZ__YBM4neA" width="320"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>#6: FREDDIE GIBBS</b><br />
The man every hot rapper is being schooled by. Enough said.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Ed4GJX8nf_g" width="320"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>#5: TALIB KWELI</b><br />
One of the greatest contemporary poets. Best rapper alive, if you ask me.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/HFSiM874Jxg?list=PLB566B2562D542482" width="320"></iframe>
</div>
<br />
<br />
<b>#2: TUPAC</b><br />
He should be #1. Nevermind excluded.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Pe5rtCGzI8E" width="320"></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Everyone is entitled to disagree. As long as the focus is on <b>quality</b> rather than the thousand lights making the nth <b>music-biz clown</b> shine.</div>
<div style="text-align: left;">
Have your say. </div>
</div>
Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-53413747381438368402015-10-08T16:29:00.000+02:002015-11-20T13:02:18.959+01:00CROWDFUNDING: ISTRUZIONI PER L'(AB)USO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-VwET1rgIgJQ/VehM7Ys44PI/AAAAAAAACAM/QC-TwVqRyPY/s1600/crowdfunding_rap%2Bitaliano_hip%2Bhop_italia_underground_truffa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="286" src="http://4.bp.blogspot.com/-VwET1rgIgJQ/VehM7Ys44PI/AAAAAAAACAM/QC-TwVqRyPY/s400/crowdfunding_rap%2Bitaliano_hip%2Bhop_italia_underground_truffa.jpg" width="400" /></a></div>
Benvenuti nella nuova era.<br />
Lasciate che vi spieghi <b>come potrei manipolarla</b> se domattina mi svegliassi col "Volpone mode: ON". <br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Riassunto delle puntate precedenti, poi i dettagli:<br />
<ol>
<li><b>Anni '60-'90</b>: l'etichetta ricomprava in blocco i dischi del proprio artista. Conseguenza: ascesa in classifica, clamore & Co.</li>
<li><b>Anni 2000</b>: epoca iTunes, pure il poraccio di turno si autoacquistava in blocco. Conseguenza: ascesa in classifica digitale, clamore & Co.</li>
<li><b>Anni 2000-bis</b>: periodo free-download, cifre millantate e inneggi alla "libera musica". Conseguenza: ascesa in classifica da fan-page, clamore & Co.</li>
<li><b>Anni '10</b>: periodo Youtube, visualizzazioni comprate. Conseguenza: ascesa in classifica da playlist, clamore & Co. </li>
</ol>
<b>2015: si apre l'era del crowdfunding?</b> Chissà per quanto. <i>Pardòn</i>: chissà per <b>quanti</b>.<br />
Il conto da farsi è semplice: quant'è la commissione del tal sito? <b>15%</b>? <br />
Bene, quindi gestiamoci come per iTunes: <b>autocompriamoci</b>. Tiriamo fuori 10mila Euro e ce ne rientreranno comunque 8500.<br />
Quel che resta giù è l'equivalente di <b>UN mese di promo</b> da parte di un ufficio stampa, con nessuna garanzia di risultato. Il gioco, perciò, vale tutta la candela. Anche perché il clamore degli <b>"a furor di popolo"</b> si è visto quanto faccia presa, sui media come sulla gente. E come per le views di Youtube, è assai probabile che una bottarella iniziale inneschi una dinamica grazie a cui la folla poi accorra davvero.<br />
<br />
Non mistificate. Prendete il discorso per ciò che è: un resoconto tecnico su una strategia di promozione che chiunque può tentare.<br />
Ne vedremo <b>1 sano e 9 farlocchi</b>. Questa la mia previsione.<br />
E i veri geni restano gli ideatori di certe realtà on-line. Loro che, in qualsiasi caso, <b>di chiunque siano i soldi</b>, il gettone per far andare la giostra lo incassano comunque.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-90884542782506910422015-07-06T11:19:00.002+02:002015-10-08T16:31:09.149+02:00D'ANGELO A MILANO: UNA QUESTIONE DI MARKETING<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-ADe9DkvkCHo/VZlAEP0g1pI/AAAAAAAAB_s/e9kj3vegiS0/s1600/ddd.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-ADe9DkvkCHo/VZlAEP0g1pI/AAAAAAAAB_s/e9kj3vegiS0/s320/ddd.jpg" width="320" /></a></div>
D'Angelo sbarca il 7 luglio a Milano.<br />
Svesto i panni del rapper, mantengo quelli dell'ascoltatore e aggiungo gli occhiali da marketer per imbastire il ragionamento che segue, sulla base dei <b>46 Euro</b> necessari per vederlo.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>Punto primo:</b> come ascoltatore mi chiamo fuori.<br />
Non perché l'artista in questione non meriti qualitativamente 46 Euro, ma perché <b>trovo che siano troppi</b> per questo contesto, nonché per esporsi ai rischi classici di un concerto all'aperto, a Milano, a luglio: zanzare a go-go, caldo da schiattare (o temporale a cascata), punti di domanda sull'acustica. Per tutti questi fattori, una tale cifra preferirei metterla per vederlo in un'altra stagione in un club, o qualcosina in più aggiungerei per averlo in un teatro/auditorium come fu per Erykah Badu a Milano tempo addietro. <b>Specie nel caso di D'Angelo</b>, credo che resa ed atmosfera ne gioverebbero: stiamo parlando di musica più da contemplare che da ballare, così come di un cantante che vocalmente ti bussa al timpano più che fartelo saltare (positivamente) come ad esempio Mary J Blige o Alicia Keys.<br />
<br />
<b>Punto secondo:</b> come marketer sono molto scettico circa l'operazione in corso.<br />
E' importante che le persone sappiano differenziare fra il fruire di musica tramite concerti "puri" e il farlo sotto l'ombrello del <i>branded entertainment</i> come invece in questo contesto.<br />
<div style="text-align: left;">
Nel primo caso abbiamo imprenditori del settore musica/eventi che devono organizzare la faccenda in termini di spesa/resa, scenario in cui 46 Euro avrebbero avuto ampia maniera d'essere giustificati; nel secondo caso, invece, abbiamo un'azienda che <b>investe</b> in un'iniziativa con lo scopo finale di <b>fidelizzare l'utente al proprio marchio/prodotto</b>. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Cioè: il <i>branded entertainment</i> è solo un'altra sorta di evento pubblicitario: non nasce a scopo culturale né tanto meno benefico: nasce perché tramite una certa iniziativa si punta ad attrarre una nicchia di persone a cui far entrare in testa il marchio/prodotto.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
In un panorama dove eventi di <i>branded entertainment</i> sono <b>frequenti, di alto livello e spessissimo pure gratuiti </b>(penso agli storici Tim Summer Tour, Adidas Streetball eccetera), non comprendo perché un colosso come la Ferrero, propietaria di Estathé, 25 mila dipendenti e € 8,4 MILIARDI di fatturato l'anno scorso (siamo appunto ai livelli di Adidas) debba cercare all'utente 46 Euro (mentre, notiamo, altri concerti in questo contesto costano attorno alla ventina, compresi i <b>Club Dogo a 16,50</b>).<br />
Questa è una mossa doppiamente rischiosa:<br />
<ol>
<li>Perché il seguito di D'Angelo in Italia è fatto almeno per metà di persone per cui una tale cifra <b>è significativa</b> (oltretutto: suonerà a Roma e costerà meno). Perciò si rischia un duplice fallimento: A) che una fetta significativa del target non accorra; B) che i presenti si trovino ad avere una <i>consumer experience</i> meno gratificante, per causa dell'effetto psicologico che ad un concerto si verifica in caso la presenza sia sotto le aspettative. Con un artista che già per l'Italia è di <b>super-nicchia</b>, non è cosa da sottovalutare. </li>
<li>Perché l'ultima cosa da fare in quest'anno di Expo era farsi percepire sulla linea di tutte le altre multinazionali che stanno <b>sfruttando il momento a scopo di lucro</b> dietro la facciata del "per la gente". Un colosso come l'azienda in questione avrebbe strategicamente potuto (o dovuto, a mia detta) differenziarsi ed evidenziarlo, con <i>ROI</i> e miglioramento di <i>corporate reputation</i> e <i>brand equity</i> certamente interessanti. In parole povere: <b>più gente sarebbe stata grata all'azienda</b> e più gente avrebbe conseguentemente scelto il tal tè anziché un altro al supermercato. </li>
</ol>
Tornando a noi <b>come persone</b>.<br />
Mi piacerebbe che si capisse il distinguo, poi ognuno faccia la sua scelta. E lo dico anche in veste di marketer, mentre forse dovrei tacere e osservare solo quanto sia possibile mungere (e quanto facilmente) dalle tasche del mercato italiano. Vi dico solo che difficilmente questo succederebbe altrove.<br />
La <b>gioia da fan</b> di avere D'Angelo a Milano mi si è quindi spenta alla luce di considerazioni logistiche, tecniche e concettuali. Finisce che io non ci sarò, e che non mi sento certo di dire che Estathé ci stia offrendo né agevolando qualcosa. A 46 Euro si vuole batter cassa, questa la mia <i>consumer perception</i>. Che, come ogni marketer sa, giusta o non giusta è sempre il <b>fattore fondamentale</b>. Già che io stia scrivendo questo post indica la presenza di un problema di connessione col target desiderato.<br />
<br />
Potrei espandere con altre osservazioni e altri paragoni (tipo con le politiche di prezzo di festival estivi indipendenti, dove con l'equivalente si vedono 2-3 big in una serata), ma mi fermo qui. Comunque sia auguro <b>buon concerto</b> a chi ci andrà e <b>buona operazione</b> alla Ferrero.<br />
Vada come vada, io avrò da imparare dai risultati di questa manovra: forse che bisogna stare attenti a tirare la corda, o forse che si può tirarla ben più del previsto.<br />
Ne farò tesoro.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4458426384061043808.post-86013937007148316402015-06-25T11:51:00.002+02:002015-07-06T11:20:07.569+02:00SU DIPRE', SARA TOMMASI, PRIVE', GENTE IN CRASH<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-G8fx33Hmp_Y/VYvSgBPp8CI/AAAAAAAAB_c/KTNcU6SDBkU/s1600/crash%2Bsystem.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="http://1.bp.blogspot.com/-G8fx33Hmp_Y/VYvSgBPp8CI/AAAAAAAAB_c/KTNcU6SDBkU/s400/crash%2Bsystem.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Sibaritico e catafratto, il Dott. Avv. ne ha cacciata <a href="https://www.youtube.com/watch?v=0eLfXzVbXBQ" target="_blank">un'altra</a>. Stavolta, però, non va tutto liscio: chi si sbellicava per <b>Osvaldo Paniccia</b> e <b>€DDY</b> ora sembra andato in crash.<br />
In 3 punti, il resoconto di una fetta d'Italia che s'indigna con la coerenza delle luci di un albero di Natale. <br />
<a name='more'></a><br />
<b>#1: ALTRO CHE TRASH</b><br />
Con le imprese dipreistiche, una minima di cultura permetterebbe di notare quanto si sia più vicini al <i>De Monstris</i> che ad un cinepanettone. Più <b>erede di Liceti</b> che costola rotta dei Vanzina.<br />
Il grottesco teatro di Andrea, quindi, ha una connotazione scientifica di fondo che lo rende sublime agli occhi di chi sa percepirla.<br />
Per tutti gli altri, invece, followare @stanzaselvaggia.<br />
<br />
<b>#2: QUELLI CHE...#SALVIAMOSARATOMMASI</b><br />
I peggiori, questi. Per favore che si chiami il buttafuori e li si <b>bandisca dal privé</b>.<br />
La Tommasi, coi suoi trascorsi fra TV scosciata e intrattenimenti politici, è un miracolo ambulante. Un esempio da portare nelle scuole, da inserire fra le tracce della maturità alla voce "postumi del velinismo".<br />
In un panorama dove ex-frequentatrici di cene eleganti ora <b>stanno ai Caraibi</b> col soldo munto e il culo al caldo, voi volete lanciare cordate umanitarie per l'unica che pare ci sia rimasta veramente sotto? Eh no, cazzo. Ché se vi si lascia passare questa, la prossima sarà voler <b>riconvertire Dachau</b> <b>in un outlet</b>.<br />
<b><br /></b>
<b>#3: CIRCONVENZIONE D'INCAPACE? PARLIAMONE</b><br />
(Certi certi che non sia tutto un teatrino?) <br />
Dubbio a parte, il vero punto è il seguente: dopo anni che vi bevete <b>le cazzate dei rapper</b> d'alta classifica, non vi sfiora il pensiero <b>che siate voi</b> gli incapaci in una circonvenzione di massa?<br />
<br />
M'avete fatto rimpiangere la fine del campionato, maledetti. Perché fin quando c'è, almeno, il vostro disquisire resta circoscritto.<br />
Ora, invece, siete come <b>gatti senza più lettiera</b>. Roba dappertutto.Adminhttp://www.blogger.com/profile/08320150273894766363noreply@blogger.com0