martedì 26 novembre 2013

I VERI IDOLI DEL TRASH-RAP ITALIANO

E' ora di fare chiarezza.
Sono stanco di vedere amici e parenti sbellicarsi per del trash-rap mal fatto. Siamo nell'era del bio, quindi se proprio dobbiamo riempirci le orecchie di merda, che essa per lo meno sia organica.

Il collo dell'imbuto per distinguere è il concetto di "real VS a tavolino". Non operare questa differenziazione equivarrebbe a mettere sullo stesso piano Sasha Grey ed una bambola gonfiabile.
La categoria degli "a tavolino" è quella per cui il 99% delle persone stravede. Sotto l'ombrello di questa definizione vi sono tutti quei personaggi forzatamente ridicoli e forzatamente scarsi. Insomma, personaggi da Colorado Cafè mancati tipo Manuto, Bello Figo, Lil' Angels, Trucebaldazzi e compagnia. Il punto in cui vengono allo scoperto è sempre il solito: la lunga distanza. Vanno fin che la barca va, cercando di spremere la notorietà acquisita come il più supemercataro dei limoni. Fino alla buccia e oltre, quando sullo spremiagrumi resta giù pure uno strato di polpastrello.

Il trash-rapper "real", invece, si gestisce diversamente. Eccone tratti fondamentali:
  1. è convinto di spaccare. Del tipo "Dopo 'sta bomba entro in G-Unit".
  2. gira spesso con dei simili. Le cricche di gente trash sono la crema chantilly del panorama, specie quando cercano di difendere il loro sbandierato talento;
  3. ha una cura maniacale della propria immagine. Celebrata soprattutto tramite "backstage video" a iosa.
  4. negli OFFICIAL VIDEO ha delle "tipelle finte belle". Che al momento dell'anteprima realizzano di non essere le Veline e cercano di far saltare tutto;
  5. variante al punto 2: capita pure che un idolo trash sgorghi fuori da una crew di gente davvero brava. Qui il dramma risiede nel fatto che, mentre questa persona è realmente convinta di saperci fare, il suo ruolo nella cricca sia appositamente quello di far cagare, al fine di esaltare le skills degli altri. Una sorta di effetto contrasto con in veste di contorno una drammatica falsità dei compari, pienamente consapevoli della situazione;
  6. riesce a fare un certo numero di proseliti. Quella gente convinta che a suon di monoflow e strane pause "se fosse nato in America girerebbe con Rick Ross";
  7. batte in ritirata quando la situazione sfugge definitivamente di mano. Questo in totale differenza coi tavolinati, per i quali il disagio è una conquista e non un dramma. E battere in ritirata non significa smettere di pubblicare video, ma letteralmente cercare di sparire dal Web. Le migliori performance trash verranno infatti tramandate ai posteri tramite canali Youtube (o Dailymotion quando il gioco si fa duro) non di proprietà dell'autore.
Naturalmente esistono diverse gradazioni e svariati misteri. Ad esempio quello dell'originatore del filone, il monumentale Spitty Cash. Ritenuto "real" da taluni e "tavolinato" da altri, senza che le recenti parole del protagonista stesso riescano a convincere l'universo sulla seconda opzione.

Alla sagra delle scontatezze ho trovato un "ridere fa bene. Specie in tempo di crisi". Copia e incolla, ok.
Tutto sta a quale tipo di umorismo vi stuzzichi. A me non piace quello da cinepanettone, ed è per questo che mi ritrovo con a disposizione un panorama ancor più vasto.

2 commenti:

  1. Comunque spitty è Dj Apoc (BM Records)..e ha preso per il culo tutti :)

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    1. non ha preso per il culo nessuno, semplicemente è migliorato. Pensava di spaccare i culi a primo colpo ma vista la figura di merda monumentale ha deciso di mettersi sotto e imparare qualcosina

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