giovedì 17 novembre 2016

TEAM BACKPACK: SFIGATI AL CUBO

Guardavo e riguardavo l'ennesimo capitolo di Team Backpack, vedendoci poco se non un conglomerato di sfigati.
Purtroppo è così, mi spiace dirvelo.


Guardatevelo, anche non tutto.


Visto?
Soprattutto Pryde e Noyz sono degli sfigati al cubo. Non valgono un centesimo, non c'è una minima di business che possa essere costruito attorno a questi due nerd canadesi, uno con gli occhiali e l'altro con la "S" di Jovanotti, uno un mezzo cinese e l'altro un pakistano del cazzo.
Magari con gli altri ci si potrebbe far qualcosina, visto che almeno possono dire "nigga nigga", ma ancora: Brampton non è Compton. Chi se l'incula?

Fidatevi di me: lasciam perdere 'ste stronzate. Questi possono rappare come Eminem o pure meglio, ma quello che serve, alla fin fine, è gente su cui poter costruire. Un immaginario, un brand, un business.
E con 'sti sfigati fuori dalla rosticceria non si va da nessuna parte.

Tratto da un'ipotetica riunione presso una grande casa discografica, seguitamente alla visione della bomba dell'anno.

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